Narratore cileno (n. Rancagua 1817 - m. 1888) della generazione romantica. Fu il primo scrittore costumbrista con la novella El mendigo (1843); le sue opere, raccolte poi con il titolo Antaño y ogaño. [...] Novelas y cuentos de la vida hispanoamericana (1885), sono portavoce non soltanto di osservazioni sulla vita storica o popolare del Cile, ma anche delle sue idee politiche, come per esempio Don Guillermo (1860). ...
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CERIO, Edwin
Federico Di Trocchio
Nato a Capri il 28 giugno 1875 da Ignazio ed Elisabeth Grimmer, studiò all'istituto nautico di Napoli e all'università di Genova, dove si laureò in ingegneria navale [...] da guerra e sommergibili per la ditta Krupp; successivamente soggiornò in Spagna, Inghilterra, Argentina, Brasile, Uruguay, Paraguay e Cile. Sposò a Buenos Aires nel 1907 Elena Hosmann, collaboratrice dei giornali La Prensa e Americas e autrice di ...
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Monterroso, Augusto
Ines Ravasini
Scrittore guatemalteco, nato a Tegucigalpa (Honduras) il 21 dicembre 1921 e morto a Città di Messico l'8 febbraio 2003. Dopo un'infanzia e un'adolescenza trascorse [...] della politica ostile degli Stati Uniti che provocò la caduta di Arbenz, rinunciò alla carica e visse per due anni in Cile. Nel 1956 tornò definitivamente in Messico. Oltre a numerosi premi letterari latino-americani, nel 2000 ha ricevuto il Premio ...
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Patriota e scrittore cileno (Valdivia 1769 - Santiago 1825); uomo di formazione liberale ed enciclopedistica, prese gli ordini religiosi (1790). Stabilitosi (1811) a Santiago, comandò una pattuglia di [...] monitor araucano (1813-14); collaborò alla redazione della Costituzione del 1812. Profugo dopo la sconfitta di Rancagua, ritornato nel Cile col governo di B. O'Higgins, fondò El Mercurio, collaborò a El curioso, fu senatore (1823), e propose riforme ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] poi nella sua vita e in tutta la produzione posteriore. Dopo ancora qualche anno di servizio diplomatico, nel 1944 N. tornò in Cile, e fu eletto senatore; ma un'accusa di tradimento lo costrinse ben presto a esulare in Messico, da dove compì lunghi ...
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Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. [...] gialla, 1926; Cina, 1927; Nel paese degli uomini nudi, 1928; Il cimitero degli elefanti, 1928; Le isole del raggio verde, 1929; Cile e Patagonia, 1930; Da mozzo a scrittore, 1934; La crisi di Budda, 1935; Yiu-Ri-San la pittrice di crisantemi, 1938. ...
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Scrittore cileno (Santiago 1924 - ivi 1996). Inizialmente influenzato da W. Faulkner, anch'egli rappresentò nelle sue opere (il romanzo Coronación, 1958, il racconto El lugar sin límites, 1967) un "profondo [...] autobiografico Conjeturas sobre la memoria de mi tribu (1996) e, postumo, un romanzo sulla vita dei pescatori nella regione mineraria di Lota in Cile, El Mocho (1997), in cui affrontò il tema dei desaparecidos durante la dittatura di A. Pinochet. ...
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Giornalista e scrittore, nato a Como il 26 settembre 1879, morto a Roma il 25 febbraio 1938. Già ufficiale degli alpini, esordì in giornalismo nel 1907; quale inviato dapprima del Corriere della sera, [...] in Oceania, Australia e Insulindia, ivi 1928; Nel Sud America. Dal Panama alle Ande degli Incas, Torino 1929; Lungo il Cile luminoso, ivi 1929; Sul Nilo, dal Delta alle sorgenti, ivi 1930; Nel Giappone dei grattacieli, ivi 1931; Nella grande Asia ...
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Scrittore italiano (Vicenza 1929 - Treviso 1986). Il suo talento si rivelò fin dal romanzo d'esordio, Il ragazzo morto e le comete (1951), di crudo realismo e al tempo stesso intenso e poetico, cui seguì [...] pedagogismo di Sillabario n. 1 (1972) e Sillabario n. 2 (1982). Pubblicò diversi libri legati al suo lavoro di inviato per il Corriere della sera: Cara Cina (1966); Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976); L'eleganza è frigida (1982). ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] esser stata ospite della zia Lina a Firenze, si sposò nel luglio 1921 con Manuel Aguirre, addetto militare dell’ambasciata del Cile, Paese per cui partì con il marito nel febbraio 1922. Nel marzo, Stefano sposò una musicista, Maria Olinda Labroca: la ...
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cileno
cilèno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. chileno 〈čiléno〉]. – 1. Del Cile (spagn. Chile 〈čìle〉), repubblica dell’America Merid.; appartenente o relativo al Cile: territorio c.; tradizioni cilene. Come sost., abitante, originario o...
aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà...