DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] ma- di fronte a Dante - "oca sfrontata" (temerarius anser), offre di farsi banditore a Bologna della gloria del "cigno arinonioso" (argutusolor), fra quelle mura atteso da accoglienze trionfali ("promere ginmasiis te delectabor ovantum Inclita Peneis ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] necessari a fronteggiare il grosso pericolo che gravava sulla sua terra e sulla intera cristianità.
Il suo canto del cigno può essere, forse, rappresentato dalle Rime spirituali sopra salmi, composte nel 1597, e solo assai più tardi (Venezia 1634 ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] tragedie dei burattini), Gozzano (cantore di divani tarlati e dagherrotipi) e Camasio. Da alcuni considerata il ‘canto del cigno’ della poetica crepuscolare, la lirica è in realtà utile anche per chiarire la posizione di Oxilia: mentre Corazzini e ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] le due cause per le quali C. aveva sempre combattuto: quella della femminilità e quella della Francia. Così il suo canto del cigno è un canto di speranza.
Sembra infatti che C., come suppone S. Solente, sia morta prima della cattura e del supplizio ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] . Ed è questa buffa, inutile figura di airone andato scioccamente a cacciarsi nei guai, reminiscenza dell’albatros baudelairiano e del cigno del sonetto di Mallarmé caro a Micòl, l’unico possibile alter ego, la cui morte indicherà la via di un ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] madrigali nello stile tipico di metà Cinquecento, quello di Arcadelt, Festa, Verdelot, una sestina, un quodlibet su "Il bianco e dolce cigno" di Arcadelt e due mottetti a sei voci - i cui autori sono quasi tutti citati: V. Ruffo, C. Veggio, P. Riccio ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] Romeo intervistava e dialogava con gli operai su costumi e repressione sessuale.
Si trattò, ad ogni modo, del canto del cigno del Mieli militante, nel senso tradizionale del termine.
Gli ultimi anni
Gli anni successivi, fino alla sua morte, si ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] accolte nel "Quadernone"): fra l'apertura e l'interrotta chiusa si articola un ampio svolgimento dedicato all'offerta votiva del cigno e alla preghiera della viceregina Amalia per il marito in guerra.
Del terzo inno, nel "Quadernone" figurano solo 24 ...
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cigno
s. m. [dal lat. cycnus e cygnus, gr. κύκνος]. – 1. Uccello di grande statura, dal piumaggio generalmente bianco, appartenente al genere Cygnus (della famiglia anatidi) che comprende specie viventi in tutto il mondo (eccettuati i tropici),...