CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] la sola esclusione delle lettere del C., avevano già conosciuto varie edizioni precedenti (vedine l'elenco in: Bartolomeo da Salutio, Il Sacro cigno. Prose e poesie scelte, a cura di F. Sarri, Firenze 1924, pp. 1-10).
La segregazione del C. non aveva ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] . L'impegno in palazzo ducale dovette protrarsi per buona parte del decennio, e se costituì per il L. il canto del cigno artistico certamente non si tradusse nella sua opera più riuscita.
Nel dicembre del 1587 il L. decise di recarsi sino a Praga ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] tragedie dei burattini), Gozzano (cantore di divani tarlati e dagherrotipi) e Camasio. Da alcuni considerata il ‘canto del cigno’ della poetica crepuscolare, la lirica è in realtà utile anche per chiarire la posizione di Oxilia: mentre Corazzini e ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] le due cause per le quali C. aveva sempre combattuto: quella della femminilità e quella della Francia. Così il suo canto del cigno è un canto di speranza.
Sembra infatti che C., come suppone S. Solente, sia morta prima della cattura e del supplizio ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] incantata dalle sue «lunghe braccia snodate» e dalle «mani fini e soavi» che lo rendevano simile a «una bella ragazza, o a un cigno, o a un fiore dall’altissimo stelo» (Nella farsa con soavità, in La Stampa, 4 gennaio 1970, p. 3). Si aggiungeva l ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] . Ed è questa buffa, inutile figura di airone andato scioccamente a cacciarsi nei guai, reminiscenza dell’albatros baudelairiano e del cigno del sonetto di Mallarmé caro a Micòl, l’unico possibile alter ego, la cui morte indicherà la via di un ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] la sua scomparsa. Ma non mancano espressioni d'intima commozione. Giusto Fontanini ha il nodo alla gola: "Ciro al è muart il cigno del Friul" esclama rivolgendosi a Ciro di Pers (il nipote omonimo del poeta da un pezzo scomparso). "Si mur Iust, al si ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] riprodotte nei suoi libri descrizioni molto precise di alcuni particolari, come la muscolatura dell'aquila, la trachea del cigno (ivi osservò la caratteristica ansa preclavicolare, tentando anche di darne una interpretazione fisiologica), le ossa e i ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] più un uomo [...] che, lavorando moderatamente, non viva libero e agiato» (Ferrari, 2009, p. 161).
Era il canto del cigno della prima generazione del Risorgimento, mentre saliva alla ribalta Giuseppe Mazzini, che fondava la Giovine Italia proprio sul ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] del governo Saracco nel febbraio 1901 uscì definitivamente di scena, a settantadue anni, Emilio Visconti Venosta, il cui canto del cigno fu ad Algeciras, da gennaio ad aprile 1906, a capo, tra la generale ammirazione, della delegazione italiana alla ...
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cigno
s. m. [dal lat. cycnus e cygnus, gr. κύκνος]. – 1. Uccello di grande statura, dal piumaggio generalmente bianco, appartenente al genere Cygnus (della famiglia anatidi) che comprende specie viventi in tutto il mondo (eccettuati i tropici),...