PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] e toni inquieti e drammatici, inconfondibili cifre stilistiche delle sue opere successive; tra queste 39, 151), si assiste a un’ulteriore evoluzione della sua cifra stilistica improntata a un sempre più evidente disgregarsi delle forme della ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] condizioni si può a ugual diritto ipotizzare che, pur salva la coincidenza tra fioritura e morte di G., le cifre indicate nella nota del codice fiorentino siano errate (magari diminuite di qualche decina per errore di copia), oppure, all'opposto ...
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GIGNOUS, Eugenio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 4 ag. 1850 da Laurent, commerciante di seta originario del Delfinato, e da Maria Taveggia Brizzolara.
Nonostante le sopravvenute difficoltà economiche [...] tradotto in raffinate variazioni tonali, prevalentemente sulla gamma dei verdi e delle terre, che costituirà una delle cifre più caratteristiche dell'arte del Gignous. Alla messa a punto di un linguaggio naturalista pienamente maturo contribuì anche ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] : moltiplicò i balzelli, vendette titoli, uffici e appalti, tassò senza pietà impiegati di Corte e prelati, impegnò per cifre enormi le rendite future della curia. Anche per quanto riguarda la vendita delle indulgenze per i defunti, documenti assai ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] . Il F. si sforza di fornire ai suoi destinatari romani - oltre al "cardinal padrone" Francesco Barberini, anche il segretario alle cifre A. Feragalli e il capo della segreteria di Stato F. A. Ceva - le sue impressioni dei paesi in cui soggiorna ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] archivio, in quanto il terremoto del 1980 ha provocato alcune lesioni, formando una lacuna proprio in corrispondenza delle ultime due cifre. Fruibile è però in tutta la sua interezza il soggetto, che rivela la maestria e la sapienza scenografica del ...
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GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] , di cui uno firmato e datato 1765. Di qualità non eccelsa, queste ultime opere mostrano tuttavia quella che sembra essere una cifra stilistica tipica del G., la presenza di tessuti rigati e dai colori accesi, che si articolano in pieghe e movenze di ...
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BONOMI, Ermete (Ermes, Hermes)
Luciano Guerci
Nacque probabilmente a Milano nel 1734 da Giovanni e Angela Rosnati (l'anno si ricava indirettamente da un documento anagrafico del 1811, il quale ci informa [...] inedito dal Fumagalli, non mancò di dare "un pubblico attestato di riconoscenza" al B., che gli aveva fornito diplomi e "cifre" (cfr. "L'Editore a chi legge"). In quest'opera, discutendo dei dubbi esistenti tra gli studiosi circa l'interpretazione di ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] e non ad una discendenza di uno dall'altro, l'evidente cifra alla Bernardino India con cui il pittore sigla l'angelo a lombardo-bresciano, esibito in alcune teste, ben lontane dalle cifre tipologiche che caratterizzano la tela in S. Giorgio, al ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] S. Spirito, a Firenze) testimoniano l'eclettismo del G., il quale, pur rivelando una costante inclinazione per le eleganti cifre déco, appare pronto ad accostarle, di volta in volta, a suggestioni iconografiche legate ancora al simbolismo, o a echi ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...