cifracifra [Dall'arabo sifr "zero"] [LSF] (a) Ciascuno dei segni con cui si rappresentano gli elementi di un sistema di numerazione: le c. arabe o arabiche (0, 1, 2, ecc.) del sistema attuale, le c. [...] romane (I, II, ecc.), ecc. (→ numerazione). (b) Nelle locuz., il termine equivale spesso a coefficiente, fattore e simili: c. di merito, o di qualità (→ qualità), c. di rumore (v. rumore elettrico: V 96 ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] , dove I=1, V=5, X=10, L=50, C=100, M=1.000, solo per fare alcuni esempi. Per estensione la parola cifra si usa, nel parlare comune, anche per indicare un numero di elevato valore, che magari non ci aspettavamo o che pensiamo irraggiungibile.
Un ...
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tre Numero formato da tre unità, il terzo della serie naturale dei numeri, successivo al due (in cifre arabe 3, nella numerazione romana III).
Il tre è uno dei più importanti e diffusi numeri sacri, che [...] nelle religioni politeistiche spesso porta alla formazione di triadi divine. Sull’origine di tale carattere sono state formulate varie ipotesi, ma nessuna appare di validità universale ...
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indicativo
indicativo [agg. e s.m Der. del lat. indicativus, da indicare (→ indicatore)] [ELT] Nella telefonia, cifra o combinazione di cifre (comunem. detta prefisso) che distingue, ai fini dell'instradamento [...] del traffico telefonico, una nazione (i. di nazione) o un'area di numerazione (i. interurbano o distrettuale). ◆ [ELT] [INF] Insieme di simboli alfanumerici che localizzano o identificano un record e che ...
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alfanumerico
alfanumèrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di alfa(betico) e numerico] [INF] (a) Di codice informatico costituito da lettere alfabetiche ordinarie e da cifre numeriche, oltre che da simboli convenzionali. [...] (b) Di messaggio utilizzante tale codice ...
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Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] epoca fascista, è ormai del tutto desueto); se l’anno è preceduto dal mese scritto in forma estesa, le prime due cifre delle migliaia e delle centinaia possono essere omesse e sostituite da un ➔ apostrofo.
Quando tutti e tre gli elementi sono scritti ...
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virgola
vìrgola [Der. del lat. virgula "verghetta", dim. di virga "verga"] [ALG] Nell'aritmetica, il segno per separare la parte intera dalla parte decimale di un numero; nei paesi di lingua ingl. tale [...] tecnica dei calcolatori elettronici, rappresentazione nella quale un numero decimale N è espresso mediante due gruppi x e y di cifre di lunghezza prefissata, detti, rispettiv., mantissa ed esponente, secondo la relazione: N=x·by, dove b è detta base ...
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bidecimale 2
bidecimale2 [agg. Comp. di bi- "doppio" e decimale] [ELT] [INF] Sistema di numerazione, usato in linguaggi di macchina di calcolatori elettronici, che può considerarsi una combinazione dei [...] sistemi vigesimale, cioè con base 20, e decimale, nel quale le cifre in base 20 sono espresse con una coppia di cifre decimali. ...
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biquinario
biquinàrio [agg. Comp. di bi(nario) e quinario] [ALG] [ELT] [INF] Sistema di numerazione, adoperato in alcuni calcolatori elettronici, che può considerarsi una combinazione dei sistemi binario [...] e quinario; ogni cifra decimale è rappresentata da quattro cifre binarie, la prima delle quali è la parte intera della divisione della cifra per 5 e le altre tre danno il resto di tale divisione in numerazione binaria: per es., 3=0011 (3:5=0.6) e 9= ...
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codice
còdice [Der. del lat. codex -icis, originar. parte interna del fusto degli alberi, poi tavoletta su cui scrivere e infine, per estensione, libro manoscritto in fogli, in contrapp. al libro in [...] rotolo (volumen)] [LSF] Insieme di caratteri, cifre e simboli usato per scambiare informazioni (messaggi) in un determinato sistema di comunicazione, per es., in un sistema di telegrafia (c. Morse, c. Baudot, ecc.) e nei calcolatori elettronici (c. ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...