Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] , che erano della massima importanza87. Il quantitativo annuo importato (canon frumentarius) è difficile da stimare senza cifre attendibili, ma secondo alcune ricostruzioni, poteva arrivare a cinque milioni e mezzo di modii88.
Egli supervisionava ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] di Costantino furono subito assorbiti nell’ordine senatorio57. Per quanto riguarda poi il profilo numerico del Senato, entrambe le cifre – in basso e in alto – risultano oggi eccessive: dall’età di Augusto, i numeri dovevano essere già lievitati ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] al riformista mantovano l'editoriale dell'Avanti! del 3 maggio 1909, Suffragio, elettori ed elettorato. Il linguaggio delle cifre, secondo il quale la legge elettorale vigente, una volta che si fosse ottenuta la reintegrazione degli alfabeti, portava ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , il quale si applicò alla biografia dell'Odescalchi poco dopo la di lui morte, faccia qualche confusione e sbagli la cifra, che pare troppo esigua). L'Odescalchi prese casa presso il Pantheon e testimoni descrivono le sue frequenti passeggiate verso ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] del giubileo costantiniano del 1913, secondo la gazzetta, dodici milioni di profitto»46. E pur dovendo ammettere che le cifre sono forse un po’ esagerate, la vittoria di Costantino su Vittorio Emanuele rimane comunque indiscutibile e schiacciante.
Il ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] membro visibile della Chiesa e formato ai suoi insegnamenti. Nell'immagine dell'"ecclesia docens" venivano a convergere le due cifre dominanti del magistero di P.: il primato dell'autorità gerarchica imperniata sul pontefice, e il dovere del credente ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] fortunata se si guarda soltanto al linguaggio dei numeri. Gli iscritti al partito diminuirono, anche se le cifre precedenti erano alquanto gonfiate: influirono negativamente i contraccolpi ai fatti polacchi ed ungheresi del 1956, nei cui ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] il reddito di 100 scudi e su quelli residenziali eccedenti i 150, ma soltanto per le somme al di sopra di queste cifre e soltanto nel caso esse non superassero il terzo dei frutti del beneficio (con esclusione dei benefici parrocchiali e di quelli ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] dei costi della forza lavoro. L'aumento dei prezzi del petrolio portò l'inflazione su valori a due cifre. La spirale inflazionistica, sommandosi agli effetti delle rigidità nell'utilizzazione dei fattori produttivi introdotte in seguito alle lotte ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] ducati dal Mantovano, che un tempo ne rendeva 200 mila, e di 80 mila dal Monferrato, che - stando alle cifre fornite dall'ambasciatore veneto Nicolò Dolfin nella relazione del 5 ag. 1632 - antecedentemente ne fruttava 230 mila. Quanto alla politica ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...