Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] con la data espressa sia in parole, sia in cifre: "l'anno trecentoquarantasei 346". I numerali 3, 4 che esprime, con la notazione parola-numero, un'ottima approssimazione per π con 11 cifre decimali, 2.827.433.388.233/ (9×1011)=3,141 592 653 59… ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] era basata su rifacimenti persiani, allo stesso modo delle già menzionate teorie astrologiche e delle favole del Pañcatantra.
Anche le cifre indiane, e il sistema posizionale su base decimale a esse legato, erano note già da tempo in Oriente; il ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] colonna formata di 0 e di 30. Al-Battānī semplifica, conservando la metà della tavola (intervalli di mezzo grado) e sopprimendo le cifre a partire dalla quarta. I testi non ci dicono se la tavola dei seni sia mai stata calcolata prima della fine del ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] E. Roseblade; H. J. Ryser; J. Tits; e anche un italiano, G. Zappa).
Vi è stato senza dubbio un aumento in cifre assolute, e anche in percentuale, delle ricerche di a., e una proliferazione delle scuole di ricerca algebrica in tutti i continenti: non ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] 7, pur non conoscendo esplicitamente quest'ultimo valore. In altre parole, la stima dell'errore consente di dedurre quante cifre decimali di xn siano affidabili. Nel caso che il grado di accuratezza prestabilito non sia raggiunto, si potrà proseguire ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] ALG] N. esponenziale, o scientifica: il modo di rappresentare un numero qualunque come prodotto di un numero decimale con una sola cifra intera per una potenza intera di 10; una variante è la n. esponenziale tecnica, in cui le potenze di 10 vanno, in ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] sono le regole di moltiplicazione e di divisione che si imparano sin dalle scuole elementari. Mentre calcoli di poche cifre possono essere elaborati anche mentalmente o con metodi ad hoc, è evidente che in generale la moltiplicazione necessita di ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] è ben condizionato, ma il calcolo di x− attraverso la formula esplicita è instabile per via della cancellazione di cifre significative, tipica dell'aritmetica finita del calcolatore. Se si usa invece il processo iterativo di Newton (adottato da quasi ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] t., il verso che termina con parola tronca.
In matematica, metodo per approssimare un numero reale, consistente nel trascurare le cifre decimali che compaiono dopo un posto prefissato: per es., approssimando per troncamento π=3,14159 ... a meno di un ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] una superficie si utilizzano 105 vertici e per descrivere le tre coordinate di ciascun punto si utilizzano numeri di quattro cifre, si hanno in totale 1017 possibili superfici, e supponendo che il calcolo dell'area di un singolo triangolo richieda 10 ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...