binario
binàrio [agg. Der. del lat. binarius, da bini "a due a due", e quindi "composto di due unità, di due elementi"] [ELT] [INF] Alfabeto, o codice, b.: codice basato sul sistema di numerazione b. [...] di I. ◆ [ALG] Sistema di numerazione b.: sistema di numerazione che rappresenta i numeri reali mediante l'uso delle due sole cifre 0 e 1, secondo lo stesso principio (posizionale per potenze di 2) che è alla base della numerazione decimale ordinaria ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] massimo quadrato contenuto nel 1° gruppo di sinistra (8: nel nostro caso tale massimo quadrato è 4): la sua r. (2) è la prima cifra della r. cercata. Si sottrae dal gruppo stesso (8) il quadrato trovato (4), e a destra del resto (8−4=4) si abbassa il ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] diverse (successioni di Cantor, sezioni di Dedekind). Un numero i. non si può rappresentare con un numero finito di cifre decimali e nemmeno con uno sviluppo decimale periodico ma solamente con uno sviluppo decimale illimitato e non periodico. Sono i ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] re Khasekhemui (ca. 2750), il numero dei ribelli del Basso Egitto, che sono "sotto la pianta del piede del re", è indicato con la cifra 47.208, scritta usando i segni della fig. 1:
come dire (4×104)+(7×103)+(2×102)+(8×100). Come si vede, i segni ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] calcolo dei coefficienti del polinomio P(x+α) a partire da quelli del polinomio P(x), facilitando l'estrazione progressiva delle cifre di una radice di P(x) per mezzo di trasformazioni successive dell'equazione P(x)=0 e restituendo così interesse a ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] pp. 225-226, e 1910b, pp. 248-250)
È questa la prima famosa menzione, nell'Oriente di lingua semitica, delle cosiddette cifre 'arabe'. Riguardo a questo passo si può inoltre sottolineare che Sebokht allude a due metodi di calcolo: il primo, il metodo ...
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In matematica, un p. nello spazio euclideo En a n dimensioni è l’analogo di un poligono nel piano e di un poliedro nello spazio. P. convesso è la parte di En racchiusa da un conveniente numero di iperpiani [...] struttura del p. è allora messa in luce dal simbolo di L. Schläfli, che, per i p. di E3, consta di due sole cifre: la prima indica il numero dei lati costituenti una faccia e la seconda il numero delle facce che concorrono in un medesimo vertice; per ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] che nacque il sistema di numerazione decimale che permette di scrivere i numeri, comunque alti, mediante le 9 cifre e lo zero, attribuendo alle cifre stesse un valore di posizione. Tale sistema si incontra già in un trattatello del 4° o 5° sec ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] (a. geometrica).
Gli Arabi si considerarono allievi dei Greci, ma trassero dalla matematica indiana il sistema di numerazione (cifre arabiche), il sistema di calcolo numerico e lo spirito pratico. Il contributo essenziale degli Arabi è quel complesso ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] . Si discuteva in particolare sulla scoperta del sistema di numerazione decimale, che attribuendo a ciascuna delle prime nove cifre e allo zero un valore di posizione oltre che quello assoluto, permette di scrivere con facilità qualsiasi numero ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...