cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] , dove I=1, V=5, X=10, L=50, C=100, M=1.000, solo per fare alcuni esempi. Per estensione la parola cifra si usa, nel parlare comune, anche per indicare un numero di elevato valore, che magari non ci aspettavamo o che pensiamo irraggiungibile.
Un ...
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Simbolo grafico che rappresenta un concetto e non un valore fonologico: le cifre 1, 2 ecc. sono i.; gli i. sono frequenti nella scrittura cuneiforme. Nella rappresentazione grafica di dati statistici si [...] chiama i. (o istogramma a figure) una forma di rappresentazione dei dati ottenuta mediante l'uso di figure di diversa grandezza ...
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SIMBOLI MATEMATICI
I simboli matematici più comunemente usati nell’italiano scritto sono, oltre alle cifre numeriche, quelli delle principali operazioni aritmetiche: – (meno), + (più), x (per), ÷ (diviso), [...] = (uguale), % (simbolo della percentuale).
Si usano soltanto in contesti tecnici e scientifici
Risolviamo l’equazione 2b(3x – 1) + x = 4bx – 3(a – 2x) (A. Caputi, R. Manni, S. Spirito, Algebra e geometria)
In ...
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Le date sono composte da tre elementi: il giorno del mese, il mese e l’anno. Per ciascuno di questi elementi valgono principi e regole distinti.
Il giorno del mese è un numerale cardinale (uno, due, tre, [...] epoca fascista, è ormai del tutto desueto); se l’anno è preceduto dal mese scritto in forma estesa, le prime due cifre delle migliaia e delle centinaia possono essere omesse e sostituite da un ➔ apostrofo.
Quando tutti e tre gli elementi sono scritti ...
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I nomi dei secoli possono essere indicati da un numerale cardinale oppure da un numerale ordinale (➔ numerali). Oltre che con la normale trascrizione alfabetica, i nomi di secoli indicati da un numerale [...] è quindi il XXI, che è iniziato nel 2001 e terminerà nel 2100.
Per scrivere gli ordinali si usano convenzionalmente le cifre romane precedute dall’➔articolo determinativo (il secolo XVII d.C. oppure il XVII secolo d.C.; la parola secolo può essere ...
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Segno di punteggiatura (,) che indica pausa debole all’interno del periodo. informatica In informatica e nei sistemi di codificazione numerica, la rappresentazione in v. mobile (floating point) è un metodo [...] di rappresentazione dei numeri decimali nel quale un numero n risulta individuato da due gruppi x e y di cifre di estensione prefissata, detti mantissa ed esponente, tramite la relazione n=xby in cui b è la base del sistema di numerazione impiegato ( ...
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SBARRETTA
La sbarretta (detta anche sbarretta obliqua, barra, barra separatrice) è un segno di ➔punteggiatura usato in alcuni casi particolari:
– per indicare un’alternanza tra due possibilità
I treni [...] Milano subiranno dei ritardi
– nella forma specifica ➔e/o
Sono ammesse le squadre di calcio e/o calcetto
– per separare gruppi di cifre
Decreto legge 103/09
Luigi è nato il 15/03/1973
– per indicare la suddivisione tra i versi di una poesia o di una ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] di chi parla – come una data di nascita – sia celebri in modo antonomastico – per date storiche), possono essere soppresse le prime due cifre, sostituite da un segno di ➔ apostrofo:
(35) Io sono del ’72, e mia sorella del ’75
(36) I ragazzi del ’99 ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Π, minuscolo π) corrispondente al p latino.
Fisica
Il teorema π è il teorema fondamentale della similitudine meccanica, noto anche come teorema di Buckingham [...] ai poligoni di 96 lati egli ottenne la disuguaglianza 22/7<π<223/71. Il primo calcolo di un notevole numero di cifre decimali (35) di π è però dovuto a C. van Ludolph, per cui π era anche detto numero di Ludolph.
Sono qui elencati alcuni ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...