FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] nello stesso luogo Scavizzi, 1966, assegna al F. anche l'Istituzione delle crociate). Eproprio in questo caso solo le cifre stilistiche, legate anche alle opere successive, permettono un'attribuzione dell'affresco al F. (per l'attività grafica del F ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] Calvaert, al quale rimandano i cherubini e il paesaggio.
L'attività del F. proseguì intensa negli anni successivi. Le cifre eleganti del suo comporre riscossero larghi consensi a Reggio Emilia, ove sovrintese all'arredo della cappella del cardinale D ...
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JACOPINO da Reggio
L. Morozzi
Miniatore emiliano, attivo a Bologna dal terzo quarto del 13° secolo.Notizie di J. si hanno nel 1269, 1284 e 1286, in documenti ove non è ricordato come miniatore o pittore, [...] vaticane; in quest'ultimo codice, ove si scorge l'intervento di altri tre miniatori, ricorrono quelle cifre colte del linguaggio bizantino, abbondantemente sperimentate dal Maestro di Gerona, consistenti in medaglioni monocromi con figure posti ...
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BATTAGGIO (Badaggi, Batagio, Battacchio, Battagi), Giovanni (Gian Giacomo), detto anche Giovanni da Lodi
Gian Piero Borlini
Figlio di Domenico, nacque a Lodi si ignora in quale anno, comunque non dopo [...] parte inferiore del santuario si connette un gruppo di edifici per stretta affinità di elementi stilistici e decorativi (le cifre geometriche a rombo, cerchi e rettangoli nell'ornato e le tipiche riquadrature a nicchia delle superfici): la cappella ...
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DI GIOVANNI, Luigi
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 19 genn. 1856 da Giuseppe, incisore e pittore, e da Giuseppina Fiammetta; seguì da ragazzo gli insegnamenti del padre, dal quale apprese i primi [...] nel corso degli anni: rimase fedele a uno stile decorativo e accattivante, che stempera i dati realistici in cifre aggraziate e leziose, ai margini della problernatica storico-artistica della sua epoca. Apprezzato anche come ritrattista, le qualità ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] due o più V., che rappresentano o i varî successi bellici di un singolo imperatore - rese più comprensibili dalle cifre iterative - o la vittoria di due sovrani contemporaneamente regnanti.
Le molteplici attività attribuite alla V. si rispecchiano in ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] particolare elemento materico (limo del Nilo e paglia) di ‛Abd al-Hāfiẓ Farġālī, nel caleidoscopico effetto di geometrie e cifre di Maǧdī Kanawī, nelle sculture e pitture di Ḥandī ‛Aṭiyya Aḥmad, nei ricami su dipinti o sculture e nelle installazioni ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] (per es., «destriero delle onde» e «colei dal collo spumoso»: la nave), veri e propri indovinelli divenuti cifre del linguaggio poetico. Con la penetrazione del cristianesimo, la letteratura pagana e quella cristiana convissero in una sorta di ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] di rame a imitazione di prototipi bizantini che raffiguravano l'imperatore, delle croci, le lettere distintive IB (che significano in cifre 12) e il nome della zecca sempre scritto in caratteri greci: AΛEΞ per Alessandria e MACP per il Cairo, nome ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] delle invenzioni decorative. Il M. è citato nei pagamenti solo dal 20 maggio, data dalla quale gli furono regolarmente corrisposte le cifre più cospicue dopo quelle spettanti al Doceno, alla cui morte, avvenuta il 4 apr. 1556, subentrò nel ruolo di ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...