CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] fra teoria e pratica di governo, appoggiandosi a vasti studi di legislazione comparata e adottando il linguqggio delle cifre. Con questo saggio apprezzato per solidità di dottrina, benché non offrisse alcunché di originale per contenuti teorici, il ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] persuasivi, movenze bizantine e veneziane, o sottolineare cifre legate allo stile "valleresco rodio", al Cinquecento sue predilette manipolazioni eclettiche di stili storici, fin allora cifra della sua produzione. Ancor più spinta, ma non si ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] epistola) –, si contrappone polemicamente al romanzo barocco e soprattutto all’asse dei romanzi a chiave Argenis-Eromena-Dianea. Cifre dell’opera sono la maldicenza, la satira, anche letteraria, della Roma barberiniana e la trasfigurazione di vicende ...
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TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] regionale per la conservazione dei monumenti del Piemonte, e questo profondo rapporto con il territorio fu proprio una delle cifre distintive delle pubblicazioni di questo periodo: Aosta (Catalogo delle cose d’arte e d’antichità del Regno d’Italia ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] le figure allungate e sottili in maniera netta e precisa, e allo stesso tempo arrovella i panneggi in elegantissima cifra. Nei due lunettoni dello stesso complesso, con Storie dei ss. Zeno e Daniele, le composizioni, sapientemente giocate con schemi ...
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DIVERSI, Nicoletto
Christine E. Meek
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV da Nello di Lippo.
La famiglia del D. faceva parte della consorteria dei Quartigiani, una delle antiche e nobili consorterie [...] di Verona, il castello di Pandino nel distretto di Milano, San Colombano ed i suoi annessi, e vendeva e scambiava queste proprietà per cifre che variavano da 20.000 a 26.000 fiorini. Aveva anche dei beni in Lucca stimati a 766 fiorini nell'estimo del ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] da Gregorio XII. I collettori regi, infatti, esigevano cifre molto più alte di quelle che il clero abruzzese era Fazio, giunto all'Aquila il 2 agosto, una prima riduzione della cifra, stabilita in 256 ducati veneziani, e in seguito un'ulteriore ...
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NICOLODI, Aurelio
Martina Salvante
– Nacque a Trento il 1° aprile 1894, figlio di Salvatore e di Pia Brugnara, da cui nacquero anche Mario, Giuseppina, Elisa e Pia.
Nell’agosto 1914 chiese la cittadinanza [...] d’oro, la sigaretta tra le labbra, la parola sicura lanciata a testa alta, mi parla del suo istituto, allinea date e cifre, porge leggi e documenti. […] Le sue mani sono affinate, caute, sensibili come le ali d’un uccello, e irrequiete come gli occhi ...
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TECCE, Giorgio. –
Giovanni Paoloni
Nacque a Napoli il 13 aprile 1923 da Raffaele, avvocato, e da Ines Venier.
Il padre morì prematuramente, nel 1925. La madre, insegnante di lingue straniere, era di [...] dallo scarso incremento delle risorse per l’università e la ricerca, a fronte di un’inflazione con percentuali a due cifre. I problemi della Sapienza erano visti dall’opinione pubblica come un paradigma di quelli più generali dell’università italiana ...
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NICOLO da Voltri
Gianluca Zanelli
NICOLÒ da Voltri. – Figlio di Antonio, nacque, come indicato dalle fonti e precisato nelle iscrizioni inserite in alcune opere, nel borgo genovese di Voltri, probabilmente [...] è stata resa nota da Migliorini (1977, pp. 58-60) che ne propone una datazione al 1400 sulla base dell’interpretazione delle cifre romane componenti la data lacunosa, cronologia non accettata in più occasioni (Algeri, 1988, p. 48, n. 26; Id., 1991, p ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...