giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] è il giusto Sire (Pg XIX 125) dell'imperio giustissimo e pio, l'Empireo, in cui " è somma iustizia e carità ", come dice il Buti ( 7); inoltre, giusto e pio si definisce lo rostro dell'aquila nel cielo di Giove (Pd XIX 13): " ‛ giustizia ' e ‛ pietà ...
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riso
Emilio Pasquini
Parola-chiave del mondo dantesco, nelle sue varie connotazioni semantiche (come anche ‛ ridere '), spesso delegata al rilievo della posizione in rima. Pochi gli esempi estranei [...] di riso dipinto, / si tacque; fino al supremo oblió dell'Empireo, quando il solo richiamare alla memoria la dolcezza del r. di , Dante si affretta a porre un profondo distacco fra terra e cielo, ricordando che in terra non c'è soltanto riso "); XX ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] (è l'immagine dell'aquila, costituita dai beati del cielo di Giove; ma in f. si può sentire un'allusione segno " o " segno geometrico ", in Pd XXX 103 E' [il lume dell'Empireo] si distende in circular figura; Rime LXXXIII 95 il sole al cui esser s' ...
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Domenico di Francesco (detto Domenico di Michelino, dal nome del suo maestro)
Maurizio Bonicatti
Solamente nel 1840 fu rinvenuto il contratto intercorso nel 1465 fra gli operai del duomo fiorentino e [...] Venere, di Marte, mentre è tralasciato quello del Sole, e, senza il cielo di Giove, si passa a quello di Saturno. Si ha il cielo delle Stelle fisse ma di nuovo mancano il Cristallino e l'Empireo.
Ai piedi del dipinto, tracciata in due righe, vi è un ...
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cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] mi circondano l'occhio formando il mio ciglio " (è l'aquila divina che parla); in XXVII 112 Luce e amor d'un cerchio lui [il cielo] comprende, vale: " il Primo Mobile è circondato non da un altro cielo, ma dall'Empireo, che è solo luce e amore ". ...
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scendere [i singol. cong. imperf. scendesse; partic. pass. sciesa, nel Fiore]
Alessandro Niccoli
È verbo di uso limitato in pratica alla Commedia (tre soli esempi nel Convivio, uno nelle Rime e nel [...] si apre nell'interno di essa, è la più bassa delle parti dell'universo rispetto all'Empireo. Di qua la proprietà dell'uso di s. quando indica il moto, dal cielo, o dalla terra abitata dai viventi, all'Inferno: Pg XII 27 Vedea... [Lucifero] giù dal ...
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rivolgere (rivolvere)
Lucia Onder
Il prefisso ri- dà al verbo il valore ripetitivo di " volgere di nuovo ", oppure allude ad azione oppositiva, più comunemente a cambiamento di direzione. La forma latineggiante [...] suo cerchio che la fa parere serotina.
Per " girarsi, muoversi dentro un altro cielo ", in II III 9: il nono cielo, per lo ferventissimo appetito di congiungersi all'Empireo in quello si rivolve con tanto desiderio, che la sua velocitade è quasi ...
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sottile
Luigi Blasucci
Aggettivo presente in tutte le opere volgari di D.; ricorre due volte anche nel Fiore. Relativamente scarsi i casi d'impiego con significato fisico: Cv III IX 12 Transmutasi anche [...] poco dipartita dal nobile corpo sottile e diafano, li semi del cognato cielo ritenea (per cui cfr. Ovid. Met. I 80-81 " recens Vn XLI 12 10: il pensiero del poeta, che raggiunge Beatrice nell'Empireo, vedela tal, che quando 'l mi ridice, / io no lo ...
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giro (girone)
Antonietta Bufano
Il vocabolo, nelle due forme, è praticamente esclusivo della Commedia (numericamente preponderanti le presenze nel Paradiso), con una sola eccezione per ‛ giro ' nel Convivio [...] il Porena, " espressione impropria " il primo giro (Pd IV 34) " per indicare l'Empireo, che è immobile: è un'estensione all'Empireo del vocabolo usato spesso per gli altri cieli, ruotanti ".
Meno chiaro il valore preciso del termine in Pd XXVIII 15 ...
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puro
Alessandro Niccoli
In senso proprio è attributo di tutto ciò che, non essendo mescolato con sostanze estranee, presenta intatte le proprie caratteristiche: la testa del veglio di Creta è di fin [...] raggiava lume / acuto (vv. 16-17) al centro delle nove gerarchie angeliche. Esempio analogo si ha nella definizione dell'Empireo quale ciel ch'è pura luce: / luce intellettüal, piena d'amore (XXX 39), il che presuppone una sua identificazione con lo ...
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empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...