perspettiva
Alessandro Parronchi
Scienza (latino perspectiva, " ottica ") che riguarda sia l'occhio come organo sia il fenomeno della visione. Mentre nel primo aspetto, fisiologico, è legata alla medicina [...] in Pg XV 67-75, e diffusamente nel Paradiso, dove le anime dei beati, che risiedono nell'Empireo, appaiono riflesse a D. in ciascuno dei nove cieli. Seguono vari fenomeni: la riflessione perpendicolare sullo specchio piano: Pd I 49-51. La riflessione ...
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generazione
Alfonso Maierù
Il termine occorre nel Convivio e una sola volta nella Vita Nuova e denota, sia in senso proprio che traslato, il processo con il quale una qualche realtà giunge al suo essere; [...] e la ragione di questo si è, imperciò che 'l corpo del cielo colla sua virtude, la quale egli ha dall'alto Iddio, non sta D. e Alpetragio, ibid. 139-166; ID., La dottrina dell'Empireo nella sua genesi storica e nel pensiero dantesco, ibid. 167-214; ...
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morale
Guy Dominique Sixdenier **
Aggettivo denotante ciò che attiene alla ‛ scienza morale ' o ‛ etica ', in quanto scienza del male e del bene, del giusto e dell'ingiusto o, più genericamente, che [...] esse la scienza morale nel paragone tra gerarchia delle scienze e gerarchia dei cieli. Immediatamente dopo la Teologia (o scienza divina) che corrisponde al cielo quieto o Empireo, viene infatti la scienza morale corrispondente a la nona spera (Cv II ...
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splendore (isplendore)
Alessandro Niccoli
Attenendosi a una distinzione comune nel Medioevo (cfr. Tomm. II Sent. 13 1 a3 " Lux... dicitur secundum quod est in aliquo corpore lucido in actu... Lumen... [...] XLI 11 7); ma, per quanto nell'immagine di Beatrice trionfante in cielo sia il primo germe della mirabile visione di Pd XXXI 71-72 .
In un altro ordine si pongono i due esempi dell'Empireo. Sul punto di toccare l'estremo limite della sua esperienza ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] Germanico (6) divinizzato; al centro Augusto (5), velato, assunto in cielo, sulle spalle di Enea (4), che si distingue per la veste Nella scena superiore Germanico (6) sul Pègaso sale all'Empireo; dall'altro lato ascende Druso Minore (7), figlio di ...
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ubiquità
Federigo Tollemache
Dal latino ubiquitas, l'u. è attributo divino che definisce il rapporto tra Dio e l'universo dal punto di vista della categoria locale. Dio, semplicissimo, non ha corpo [...] i molteplici riferimenti di D. alla categoria locale (v. LUOGO; sito; ubi) e in particolare la relazione tra i nove cieli e l'Empireo (v.), rende possibile un discorso sul rapporto Dio-mondo dal punto di vista del ‛ luogo ' secondo D., purché vengano ...
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De Coelo
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, fedeli interpreti in ciò del pensiero dell'autore, al secondo posto nella serie degli scritti fisici, tra la Physica [...] commento In De coelo 364 è appunto detto: " multae promptitudinis, idest magnae praesumptionis ".
Benché D., nel trattare dei cieli, dell'Empireo e degli angeli, si riferisca ben cinque volte al De C., l'opera aristotelica non è, a questo riguardo ...
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Quadrivio (Quadruvio)
Michele Rak
L'unica occorrenza di Q. in D. (Cv II XIII 8) è nel corso di una comparazione tra sistema dei cieli e sistema delle arti alla quale D. dedica l'intero cap. XIII.
Dopo [...] Fisica/Metafisica = Cielo Stellato; Scienza morale = Cielo Cristallino; Teologia = Empireo.
Il procedimento utilizzato della conoscenza significativa dell'ordine universale.
Egli afferma: 'l cielo de la Luna con la Gramatica si somiglia [per due ...
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candida rosa
Mario Apollonio
. Forma in cui si configurano i beati nell'Empireo (Pd XXX-XXXIII; la dicitura candida rosa è esattamente in XXXI 1): fuori del tempo e dello spazio, in un cielo di pura [...] spenge il coro degli angeli e Beatrice gli annuncia che è giunto all'Empireo: con un atto d'amore, non con una riflessione dando inizio alla dei beati, sì ch'io vidi / ambo le corti del ciel manifeste (vv. 95-96).
All'emblema della rosa si giunge ...
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lucere
Antonietta Bufano
Il verbo, che è di largo uso soprattutto nella Commedia, ricorre con particolare frequenza nella forma del participio presente, con valore sia attributivo che predicativo, e [...] più lucendo, cominciaron canti (XX 11), richiamando l'immagine del cielo che si rifà parvente / per molte luci, le stelle (vv Barbi-Pernicone).
Donna reale è pure Beatrice, che su nell'Empireo riceve onore, / e luce di un fulgore tutto spirituale ( ...
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empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...