Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] Dio e nello stato di perfezione che gli è proprio. All'Empireo sale, infatti, la scala che D. ha già vista e apparve a Giacobbe poggiata sulla terra e alta fino a perdersi nel cielo, su cui salivano e scendevano gli angeli.
A questo punto il ...
Leggi Tutto
universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] , splendore divino che rende visibile il creatore alla creatura (Pd XXX 100-102), è l'Empireo (v.) nel quale Dio si rivela nella sua prima e più alta opera, è il cielo uniforme e immobile che più riceve della luce divina (Ep XIII 69, Pd I 4), che ...
Leggi Tutto
vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] 1) della Donna gentile con eccessiva dilettazione; nell'Empireo osserva che l'interporsi della moltitudine volante degli angeli tra prima: Se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in sua virtù supprema, / la luce del suggel parrebbe tutta ...
Leggi Tutto
colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] nella tradizione esegetica del passo (cfr., anche in rapporto ai c. della figurazione, G. Busnelli, Dalla luce del cielo della luna alla prima luce dell'Empireo, in " Studi d. " XXVII [1943] 95-116).
Ai c. dell'arcobaleno si allude in Pg XXV 93 E ...
Leggi Tutto
materia (matera)
Cesare Vasoli
Questo termine, almeno nella specifica accezione filosofica, è adoperato da D. secondo i significati dottrinali ormai acquisiti da una lunga tradizione speculativa e nell'ambito [...] . Ma ci si può tenere alla lettera del discorso di D. e pensare che l'Empireo, alla stregua degli altri cieli, sia un ‛ corpo ' perfetto, cui siano proprie m. e parti (v. EMPIREO).
La correlazione m.-forma è usata in Vn XX 7, dove il primo termine ...
Leggi Tutto
là (lae)
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo è ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi. Della forma epitetica ‛ lae ' si ha un caso solo, nella locuzione in qua e in lae, in Cv IV [...] " in Pd I 55 Molto è licito là, che qui non lece / a le nostre virtù (in contrapposizione con qui), e " in cielo ", " nell'Empireo " in Pg XXX 114 nostre viste là non van vicine; presenta particolari significati contestuali in Rime XLIV 6 si pò ben ...
Leggi Tutto
lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] (in All'eterno dal tempo, Firenze 1966, 193 ss.) che vede nel grande lume il " lumen gloriae " ovvero la luce " che dall'Empireo inonda tutti i cieli ". Così ancora in Pd V 95 e XXXI 123 vidi parte ne lo stremo / vincer di lume tutta l'altra fronte ...
Leggi Tutto
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] celesti non fossero preordinati da Dio, verrebbe meno nei cieli la loro capacità di concorrere all'ordine universale; il Secondo alcuni il passo può intendersi nel senso che nell'Empireo ogni desiderio si fa p., cioè rivolto esclusivamente al bene, ...
Leggi Tutto
Donati, Piccarda
Mario Fubini
Figlia di Simone Donati, sorella di Corso e di Forese. Suora nel convento francescano di Monticelli presso Firenze, fu per volere del fratello Corso rapita dal chiostro [...] tardo: P. è di fatto, come sapremo, nell'Empireo, e naturali gli accenti di alta ammirazione sulle labbra del stessa accanto a lei che ebbe la sua medesima sorte in terra e in cielo e pur risplende, com'essa dice, di tutto il lume della spera nostra ...
Leggi Tutto
luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] non è in luogo ma formato fu solo ne la prima Mente, definizione dell'Empireo analoga a quella di Pd XXII 67 (l'ultima spera che non è XXXIV 125 per fuggir lui [Lucifero, nella sua caduta dal cielo] lasciò qui loco vòto / quella [terra] ch'appar di ...
Leggi Tutto
empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...