Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] F., meglio che quaggiù, come si usa nei cori dei frati, sarebbe ‛ cantata ' (non ‛ detta ' come fa il poeta nel cielo del Sole) nell'Empireo, in faccia a Dio stesso, come l'esaltazione più degna dell'umana virtù. Ben due volte, del resto, parlando di ...
Leggi Tutto
terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] luogo in cui Cristo, la sapïenza e la possanza / ch'aprì le strade tra 'l cielo e la terra (Pd XXIII 38; e cfr. VII 48), discese a incarnarsi per redimere allegoria globale della Commedia, viaggio dalla selva all'Empireo, al divino da l'umano, / a ...
Leggi Tutto
parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] , e Pg XXXII 143; si aggiunga Pd XVIII 90: le anime del cielo di Giove si dispongono in cinque volte sette / vocali e consonanti; e " le sostanze angeliche... furono messe nell'Empireo " (Scartazzini-Vandelli).
È geograficamente determinabile quella ...
Leggi Tutto
peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] ‛ pena del danno ' i demoni, per il loro primo p., furono cacciati del ciel (If IX 91) e caddero giù da esso (VE I II 4, If VIII , e quasi materializzata, con l'espulsione dei diavoli dall'Empireo in cui erano stati creati (per es. Pietro Lombardo ...
Leggi Tutto
platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] il moltiplicarsi e il diffondersi dell'essere, a partire dalla luce immateriale dell'Empireo, che contiene e definisce l'essere perfettamente attuato nella sua unità: Lo ciel seguente, c'ha tante vedute, / quell'esser parte per diverse essenze, / da ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] "causa" buona e "giusta" di Cesare degna della "protetione del cielo". Ed è lo stesso imperatore, con "sentimenti degni di religioso monarca è così virtuosa da parer fatta "più per l'empireo che per l'impero") e stucchevoli stereotipi (la quasi ...
Leggi Tutto
dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] al latino ĕ, ŏ (tiene, fuoco) oppure ad ae (siepe, cielo); quando la i semiconsonante risale a nessi latini cl, gl, pl, anche non fare: cfr. Borea, bisillabo in Pd XXVIII 81, ma empirëo, quadrisillabo in If II 21; e vedi Petrarca CXXVIII 49 " laurëo ...
Leggi Tutto
vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] è in sé stessa ", e quindi la sua verità. Salito nell'Empireo, D. vede una fulgida riviera di luce, dalla quale escono scintille alcun vero suo arco percuote; XXVIII 87 come stella in cielo il ver si vide.
Prima di descrivere il dramma liturgico ...
Leggi Tutto
primo
Aggettivo (e sostantivo) largamente usato in D., il cui impiego più usuale, come nella lingua contemporanea, è quello di numerale ordinale, quando cioè esso indica l'inizio di una serie, che può [...] (IV 34, da non confondere con l'apparentemente analogo caso di Pg I 15, che si riferisce invece all'" orizzonte ") indica l'Empireo, il primo cielo di Pg XXX 1 (e cfr. i cerchi primi di Pd XXVIII 98), ma l'espressione compare anche in Cv II III 7 ...
Leggi Tutto
cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] ; in contesto aristotelico non può valere per le cause strumentali, ma solo per quelle principali.
Dalla luce del Verbo procede l'Empireo, divinassimo ciel quieto, il quale è cagione al Primo Mobile per avere velocissimo movimento (Cv II III 9); l ...
Leggi Tutto
empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...