GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] ad ind.; M. Marti, Iacopo da L., in Enc. dantesca, III, Roma 1971, pp. 346 s.; A. Monteverdi, G. da L. e Cielod'Alcamo [1967], in Id., Cento e Duecento, Roma 1971, pp. 261-284; R. Ambrosini, Analisi semiologica dell'opera di G. da L., in Bollettino ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] della critica dantesca italiana.
Va per ultimo ricordata, come testimonianza della fortuna di D. nell'isola, la Lectura Dantis Siciliana edita dall'Accademia "Cielod'Alcamo " (Trapani 1954-1959) a c. di G. Cottone, P. Calandra e A. Vallone ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] casi come ‹scienza› /ˈʃεntsa/, per omaggio al latino, o ‹cielo› /ˈʧεlo/, per evitare l’omografia con ‹celo› da celare. antichi. Un esempio potrebbe essere il dugentesco Contrasto di Cielod’Alcamo, secondo una suggestiva ipotesi (cfr. Pagliaro 1970: ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] i volgari impuri, rustici, o per far piazza pulita delle cattive realizzazioni letterarie, come quelle di Cielod’Alcamo o di Guittone d’Arezzo.
L’isolamento della trattazione dantesca, che rimase priva di interlocutori, fece sì che la linguistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] con gli interessi del Romanticismo per le tradizioni popolari, De Sanctis fa esordire la sua storia letteraria con Cielod’Alcamo, ma ben presto la sofisticata scuola siciliana interrompe il rapporto «fra i letterati (cioè gli intellettuali) italiani ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] di discorso che convivono nel poema «a cui ha posto mano e cielo e terra» impongono di mettere a frutto tutte le risorse linguistiche siciliano popolare accanto a quello aulico nel Contrasto di Cielod’Alcamo (I, xii, 6); o la canzone in improperium ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] l’alba e la pastorella (anche se temi e strutture di quest’ultimo genere si possono riscontrare nel Contrasto di Cielod’Alcamo).
Così i poeti siciliani si concentrano esclusivamente sull’amor fino (traduzione dell’espressione provenzale fin’amor) e ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] ti baleca de le tue parabole fatto n’ho ponti e scale (CieloD’Alcamo, Contrasto)
(76) Lo vostro amor, ch’è caro donatelo al (Dec. VIII, 9)
Attraverso i secoli (si rimanda a D’Achille 1990 per dettagli) il costrutto compare in scrittori e generi ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] " oppure, nella seconda canzone, "amor m'à preso come il pescie a l'amo", non a caso ripresa dal Contrasto di Cielod'Alcamo ("si m'ai preso come lo pesce a l'amo"), uno dei componimenti della scuola di tono volutamente più popolareggiante. Sempre di ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] essere considerato un testo di letteratura dialettale riflessa», come scelta espressiva rispetto al latino. Nel duecentesco Contrasto di Cielod’Alcamo sono accostate due diverse soluzioni di stile (Monteverdi 1954: 106-121; Stussi 1993: 9), l’una di ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
massamutino
(o massamotino) s. m. [voce di origine araba, prob. der. di maṣmūdī, la moneta coniata in Spagna dagli Almohadi, dinastia che ebbe origine dalla tribù berbera dei Maṣmūda]. – Nome con il quale, in documenti dei sec. 12° e 13°,...