FABIANI, Federico
Caterina Olcese
Nacque ad Alessandria il 28 nov. 1835 da Pietro, commerciante, e da Rosa Olivieri, ma visse ed operò come scultore prevalentemente a Genova. In questa città frequentò [...] angelo che guida l'anima al cielo per il monumento Castello, cit.) e nel 1873 (Ritratto, commissionato Rosso, P. Novella, Genova - Guida storico artistica, ms. [1929], pp. 411, 416; A. Moreno, Sculture italiane in Buenos Aires, in Le Vie d'Italia e ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] e con grandi fragori e fiamme si alzò al cielo. Gli dèi fuggirono in Egitto e si tramutarono in belve. Zeus scagliò un fulmine contro T. e di Heidelberg. Si ricordi ancora la brocca a figure rosse di Canosa, la pasta vitrea di Berlino (copia moderna ...
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CORNARA, Carlo
Marco Bona Castellotti
Le scarsissime notizie di cui si dispone, non consentono di confermare, alla luce di documenti, la data di nascita di questo pittore milanese, che si determina [...] raffigurante il Santo che segue il volo degli angeli recanti al cielo s. Scolastica, tela che, secondo un registro di spese "un ritratto di Nostro Signore con canna in mano e manto rosso" su marmo (E. Verga, La famiglia Mazenta..., ibid., XLV [1918 ...
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ADULE (῎Αδουλις, ᾿Αδουλία, ᾿Αδούλη, Αἰδουλις, Aduliton)
L. Rocchetti
Antica città sulla costa abissina a S di Massaua (presso l'attuale villaggio di Zula), che Plinio dice fondata da schiavi fuggiti [...] allineati che, piegando il gomito, alzano l'avambraccio al cielo in atteggiamento che non si comprende se sia di di questa zona, distante dalla riva è una cupola rosa, rossa alla base, fregiata di tasselli aurei e sormontata da un pomo azzurro ed ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (τὰ Μύρα)
C. A. Pinelli
Antica città della Licia, sita in zona elevata, all'estremità orientale dell'altopiano roccioso su cui sorge l'odierna Dembre, di fronte [...] chiglie volte verso il cielo, per ripararsi da improvvise intemperie. Comunque il tipo appare già nel disco di Festo e si ritrova in Grecia I colori usati per ravvivare le figure rappresentate sono il rosso, il bianco, l'azzurro, il bruno.
I resti di ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] vola in cielo; due uomini che lottano con un leone. I sigilli si portavano non soltanto al collo, ma anche nella cintura e al polso.
Caratteristica dell'arte a. e la ceramica di argilla color rosa, verniciata di rosso, spesso polita e levigata, rare ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] è ripetuta sulla volta dell'ingresso. Per confronto stilistico anche tutte le cupolette della navata sinistra possono esssere attribuite alla mano di Giovanni Antonio pur se vi si intravede un iter iconografico sconosciuto al cielo B. Rosso nella ...
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Munch, Edward
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore solitario dell’angoscia
Il grande pittore norvegese Edvard Munch rappresenta nelle sue opere gli ossessionanti fantasmi che costellano la sua vita interiore, [...] più rispondente alle sue esigenze espressive.
Il grande solitario
«Improvvisamente il cielo si tinse di rosso sangue … e sentii un urlo che attraversava la natura», queste parole di Munch sembrano la descrizione di L’urlo, il quadro più famoso ...
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Greco, El
Eugenia Querci
Il pittore che dipinge le immagini e i sentimenti della Controriforma
El Greco è uno dei pittori più innovativi e originali della sua epoca. Dipinge ritratti e quadri religiosi, [...] gli elementi centrali. Utilizza colori dalle sfumature forti e inusuali (rosso sangue, giallo oro) utili a caratterizzare le , al celeste, al metallico o al nero. Rappresenta cieli tempestosi e ambientazioni cupe, in cui i corpi, nudi o rivestiti ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] colori fondamentali (bianco, giallo, rosso, nero), ricorda che artisti di Iuventas), una Vittoria che trasporta in cielo una quadriga (anch'essa sul Campidoglio) Planco, reduce dal trionfo gallico; un Apollo e Diana, una Magna Mater assisa su leone, ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...
giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La febbre dei «calciatori del cielo» / giocare...