CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di C. Norton, D. Park, Cambridge 1986; P. Rossi, Civita Castellana e le chiese medievali del suo territorio, Roma 1986; A.M. 1,45 di larghezza) e in parte a cielo aperto, raccordate anche al sistema di raccolta e deflusso delle acque piovane - che ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] se così, il ritratto - nel quale il rosso cardinalizio risalta sul nero della parete, laddove il paesaggio (un edificio e dietro due arcate d'un ponte e oltre lo slontanarsi dei rilievi nell'azzurro del cielo) adduce armoniosa serenità - esprime una ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] nella fase preariana dell'induismo protostorico era celebrata come dio ‛rosso' (in proto-dravidico ‛śiva') -, il movimento religioso che sembra accompagnarsi alla civiltà industriale sotto tutti i cieli, e in una corsa al benessere che le condizioni ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] area quadrangolare ("campo P"), a cielo aperto, destinata a sepolture a inumazione, delimitata a ovest da un muro coperto da intonaco dipinto in rosso ("muro rosso"). Questo spazio divenne il centro della venerazione e del culto di P., circondato ma ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] porge forse a Pietro le chiavi del Regno dei cielie a Costantino il vessillo imperiale, come illustrato in pontefice. Il p. aveva inoltre il diritto di portare il manto rosso grazie al Constitutum Constantini, in quanto l'imperatore avrebbe donato a ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] 8v, registro superiore, 1250 ca.), la coda del 'grande drago rosso', che racchiude in cerchio numerose stelle (Ap. 12, 4) reca quali alcuni ebrei (un albero fiorisce e si secca; il fuoco cade dal cielo; il mare è agitato e poi placato). A c. 242v l ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] conoscere e utilizzare le arti liberali, a saper parlare e poetare, a considerare l'ordine delle stelle nel cielo come di A. medesimo "In hoc quinque libri" (Carm., 68) è tracciato in rosso in un medaglione d'oro il ritratto di un santo tonsurato, con ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] il Mar Rosso, che si apre per farli passare e si richiude sugli Egiziani che li inseguono (Esodo 14), gli Ebrei si addentrano nel deserto diretti verso la loro terra d’origine, nutrendosi di una sostanza farinosa che piove dal cielo, la manna ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] G. Schurhammer, Das Kirchliche Sprachproblem..., pp. 128-132 e inglese da A. S. Rosso, Apostolic Legations..., pp. 93-96. In essa di Dio, reso col termine T'ien-chu (Signore del Cielo), comune ad altre religioni. Ad evitare equivoci egli sosteneva l ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] le gioie del cielo anelando alla visione septimo saeculo antiquiores, a cura di G.B. de Rossi, II, 1, Roma 1888, p. 28.
Inscriptiones Straw, Gregory's Politics: Theory and Practice, in Gregorio Magno e il suo tempo, pp. 47-63.
G. Sanders, L' ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...
giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La febbre dei «calciatori del cielo» / giocare...