CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] dove sulla testa di Cristo compaiono la corona del cieloe la stola aurea, distintiva dell'ufficio sacerdotale, come fu molto diffusa nel sec. 14° in Italia e si ritrova per es. nel c. del Maestro di S. Polo in Rosso, del 1320-1340, a Bibbiena (S. ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] piccoli blocchi, molto accurata e ricoperta da un intonaco, bianco all'esterno erosso all'interno, alcuni frammenti assai strette, lasciando sul retro un piccolo spazio a cielo aperto. Dal punto di vista tipologico, queste case prevedevano ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] punto di vista, della porpora con l'ametista, e quindi con il cielo, può dare ragione dell'associazione (Beda, Explanatio , contiene cinque carte tinte di blu e di porpora, scritte in bianco, giallo erosso. Ancora una volta, la provenienza dalla ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] della quale, in un occhio aperto sul cielo, è la personificazione della Aeterna Felicitas; nel cornicione, ed architetti… (1642), Roma 1649, pp. 303 s.; G.V. De Rossi (I.N. Erythraeus), Pinacotheca imaginum illustrium…, Coloniae 1642, pp. 121 ss.; ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] che P. usasse una gradazione uniforme del colore locale per il paesaggio e l'azzurro per il cielo, supposizione niente affatto provata. È bensì vero che su vasi a figure rosse, e talvolta anche a fondo bianco, le rupi sono tinteggiate con vernice ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] grazia delle figure slanciate e per i toni rosati e limpidi, che a tratti si accendono di rosso, memori della grande narrativo non appesantisce le opere, che presentano sfondi di cieloe una tavolozza dai toni pastello, su cui spiccano accenti ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] nel 1879, dal titolo Cristo e Maometto che si contendono un mantello rosso simbolo dell'umanità, ispiratogli dal fantasioso progetto "del commercio col cieloe le cinque più cospicue amministrazioni della terra" e nella fondazione di una fantomatica ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Zonsopgangen boven zee («Albe sul mare», 1977) e con Bezonken rood («Rosso depositato», 1981). Per quanto riguarda la prosa di Reve, De ontdekking van de hemel («La scoperta del cielo», 1992) di Mulisch. Tra i nuovi autori, prevalentemente narratori ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] dal Passaggio del Mar Rosso), è raffigurato nell’ottica della salvezza e la sua anima tra le braccia di Cristo) e la sua Assunzione (Maria, chiusa in una mandorla luminosa, è trasportata in cielo dagli angeli); più rara è la Morte di Giuseppe e ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] luminose (che conferiscono al pianeta il suo caratteristico colore rosso) fossero in qualche modo simili ai deserti terrestri; temperature medie superficiali comprese tra −120 e 20 °C.
Fenomeni meteorologici. - Nel cielo di M. gli astronomi hanno da ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...
giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La febbre dei «calciatori del cielo» / giocare...