TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] e le traverse di ferro zincato o verniciato; i pali sono di legno (castagno selvatico, robinia o larice rossoè maggiormente distinguibile da lontano una lente bene illuminata che un segnale bianco o nero proiettato sullo sfondo del cielo ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] dio della luce, salvandoli dalle tempeste, mantenendo il cielo chiaro e tranquillo, segnando alle navi la via da percorrere: Sifnî. Come sappiamo dai vasi con figure nere o rosse di stile severo e dai rilievi arcaistici (p. es. il Candelabro della ...
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ROMA
Pietro ROMANELLI
Gustavo GIOVANNONI
Lanfranco MAROI
Virgilio TESTA
Fortunate PINTOR
(XXIX, p. 589).
Roma antica (p. 593).
Commercio e vie di comunicazione nella roma antica.
La posizione di [...] Seleucia sul Tigri o dal Golfo Persico andava ad Aila sul Mar Rossoe all'Egitto.
Le città che abbiamo ora nominato erano i primi scali un immenso atrio, quasi sala sormontata dalla vòlta del cielo, sostenuta dai colonnati, su cui si levano in giro ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] di origine germanica, dal colore rosso dei loro capelli e dalla loro alta statura.
Costumi e religione. - Le testimonianze degli tante furie agitavano torce; e i Druidi, con le braccia alzate, rivolgevano al cielo feroci preghiere. Questo spettacolo ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] dove l'estrazione avviene a cielo aperto. Le diverse condizioni naturali e sociali dei diversi paesi produttori concorrono 8-10%, piccole quantità di fluoruro sodico; d) per luce rossa: carbone 45-50%, fluoruro di stronzio 42-46%, silicato sodico 8 ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] è l'ancora (croce e speranza nella croce); vengono poi le colombe (l'anima che vola al cielo), il pesce (Gesù Cristo figlio di Dio Salvatore), e si potrebbe chiamare una "maniera rossa", cioè un prevalere di rossie di gialli coriacei offuscati da ...
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SPAGNA (XXXII, p. 196)
Guido GIGLI
Alberto BALDINI
Storia (p. 217).
Primo de Rivera, pieno di energia e di buon volere ma impari al gravoso compito, senza una vera base politica nel paese, e in ultimo [...] il crollo del fronte settentrionale.
Dal lato dei rossi la situazione militare è meno ricca di iniziative meno densa di sviluppi. i caccia legionarî riportarono nell'ottobre 1937 nel cielo di Saragozza su potenti formazioni avversarie che tentavano ...
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Nella più remota antichità si ammetteva che l'aria fosse un elemento, cioè uno dei quattro principî (aria, acqua, terra e fuoco) che costituivano nel loro assieme la natura. Solamente verso la fine del [...] il tubo T (contenente rame metallico scaldato al rosso); quest'ultimo tubo è munito di due rubinetti R1 ed R2.
In anche 4 atmosfere. Si affonda il cassone e contemporaneamente si inizia la costruzione sul cielo del cassone stesso, in modo che questo ...
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TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] Terra piana e il cielo capovolto su di essa a guisa di campana. L'idea che la Terra sia sferica e isolata nello zone sprofondate costituite dal Mediterraneo romano (col Mar Rosso) e dal Mediterraneo americano permettono di distinguere nettamente sia l ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] , il moscovita A. Michalkov-Koncialovskij (Il primo maestro, 1966), e i chirghisi B. Shamshiev (I papaveri rossi di Issik-kul, 1972) e T. Okeev (Questi sono i cavalli, 1965; Il cielo della nostra infanzia, 1967). Un cinema senza artifici, a contatto ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...
giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La febbre dei «calciatori del cielo» / giocare...