Romanziere (Napoli 1819 - ivi 1891); tutta la sua opera, che si compiace di un torbido realismo (Il mio cadavere, 1853; Vermi, 1863-64; Le ombre, 1868), ebbe una grande fortuna tra il pubblico; nella Cieca [...] diSorrento (1852), come in altri suoi romanzi, i particolari veristici s'intrecciano con un manierato sentimentalismo. ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] , tipicamente seriale, le tematiche dell'orrore e della sventura (La gobba di porta Palazzo, ibid. 1892; La ciecadi Vanchiglia, ibid. 1894, che si richiama alla CiecadiSorrentodi F. Mastriani; La tisica, ibid. 1896; Il mendicante del Martinetto ...
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Romanzo (in volume, 1852) del romanziere F. Mastriani (1819-1891), pubblicato inizialmente (1851) nella rivista Omnibus.
Tra gli adattamenti cinematografici si ricordano i film di G. Serena (1916), muto [...] e in bianco e nero, di N. Malasomma (1934), con il quale A. Magnani iniziò la carriera nel cinema, e quello di G. Gentilomo (1953), interpretato da A. Lualdi. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] fece provare ai Milanesi le delizie della reazione cieca e violenta; così che il ritorno di Napoleone, primo console, aureolato della vittoria di Marengo, diede luogo a nuovi scoppî di entusiasmo (1800). Ricostituita la Cisalpina, questa cedette a ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] conobbe personalmente) è illuminato dall'amore rarefatto di un cieco e una fragile fanciulla; e il perfetto giornale straniero e visse appartato fino alla morte, che lo colse a Sorrento il 20 apr. 1943.
Bibl.: Necrologio in Scenario, XII (1943), ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] tristissima dell'ultima notte romana di Ovidio, la «cieca sorte» e il «destin cieco», anziché accentuare la drammaticità della quali lo scrittore tra Nocera e Sorrento, Portici e la sua Rimini vien ritraendo aspetti di paesaggi famosi e più cari ...
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