CONTARINI, Elisabetta
Vera Lettere
Nacque a Verona nel 1752. Divenne allieva, insieme con I. Pindemonte, Silvia Curtoni Verza e Paolina Grismondi - in Arcadia Lesbia Cidonia - del famoso grecista G. [...] " due canzoni in Opere, Verona 1790-91, V, pp. 17-19, 23-27. Si può vedere infine: C. Maes, Invito a Lesbia Cidonia di Lorenzo Mascheroni e Memorie della Contessa Paolina Grismondi, Roma 1974, pp. 143 s., 146-147; U. Foscolo, Epistolario, II, a cura ...
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Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] Arcade dal 1704 col nome di Aglauro Cidonia, s'ispirò a eventi e sentimenti della vita reale, fra questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; il dolore per la morte di questo e d'un figlio. ...
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Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] rimane legato soltanto all'elegante poemetto didascalico in versi sciolti, Invito a Lesbia Cidonia (1793), indirizzato alla contessa Paolina Grismondi (in Arcadia Lesbia Cidonia) per una visita all'orto botanico e ai musei scientifici dell'università ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] Melpomenio, e recitandovi alcune Stanze composte per l’occasione, stampate nel maggio a Roma con dedica a Lesbia Cidonia. Nell’ambiente intellettuale romano conobbe fra gli altri Raimondo Cunich, Angelica Kauffmann e Vincenzo Monti. Giunto a Napoli ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] e di argomento scientifico: di essa era animatrice la contessa Paolina Secco Suardo Grismondi, che vi aveva assunto il nome di Lesbia Cidonia, e di cui il B. fu l'inseparabile compagno sino alla di lei morte (1801).
Ingegno vivace ma irrequieto e ...
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FIAMMAZZO, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fonzaso (prov. di Belluno, ma diocesi di Padova) il 4 ag. 1851, da Odilone, fabbriciere e organista della parrocchiale del paese, poi anche giudice [...] Luglio MCM (Io centenario della morte di Lorenzo Mascheroni), Bergamo 1900; L'ultima edizione de "L'invito a Lesbia Cidonia", ibid. 1900 (sempre intorno al Mascheroni); Nuovo contributo alla biografia di L. Mascheroni, in Atti dell'Ateneo di Bergamo ...
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In senso lato, genere poetico cui si possono ascrivere tutte quelle opere che hanno quale fine essenziale l’informazione, come trattati scientifici, manuali divulgativi di varie discipline, esposizioni [...] appartengono più alla storia della cultura italiana che alla storia della poesia, se si fa eccezione per l’Invito a Lesbia Cidonia (1793) di L. Mascheroni e per il Giorno del Parini.
Fuori d’Italia, nel Cinquecento, si tornò alla poesia d. con ...
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CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] (Parma 1844). E per quanto riguarda l'educazione letteraria, l'autore immagina nell'opera che, in una villa di Lesbia Cidonia (la poetessa Paolina Secco Suardi), si trovino riuniti a discutere L. Mascheroni, cantore di Lesbia, A. de' Giorgi Bertola e ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] la comprensione del capolavoro dantesco.
Le Lettere d'un'amica (Guastalla 1785), le Lettere di Diodoro Deffico a Lesbia Cidonia sopra gli epigrammi (Bergamo 1788), con ampia scelta di versi francesi tradotti o imitati con mediocre inventiva, furono ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] e di fantasie curiose e fanciullesche". L'intenzione di "arieggiare i didascalici settecenteschi", in particolare l'Invito a Lesbia Cidonia di L. Mascheroni, ma anche Le api del cinquecentesco G. Rucellai, è ribadita al Moretti nella primavera del ...
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cidonio
cidònio agg. [dal lat. Cydonius, gr. Κυδώνιος]. – Di Cidonia, antica città dell’isola di Creta, celebrata per le sue viti e per i suoi frutteti (malus cydonia è il nome antico del melo cotogno), oltreché per gli archi che vi si fabbricavano:...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...