Nome comune di numerose varietà a foglia rossa o variegata di Cichorium intybus, detto comunemente cicoria (➔). Tra queste, il r. chioggiotto, di forma sferica, e il r. trevisano, di forma allungata. ...
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ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] batata, igname, topinambur, ecc.), bulbi (per aglio, cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e organi annessi (per broccolo, cappero, carciofo, zucchine), frutti (per varie Cucurbitacee, pomodoro ...
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Piccolo o medio appezzamento di terreno, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto.
Orticoltura
L’orticoltura (o orticultura) è la coltivazione degli ortaggi, ossia delle piante alimentari coltivate [...] , batata, igname, topinambur ecc.), bulbi (per aglio, cipolla ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga ecc.), fiori e organi annessi (per broccolo, cappero, carciofo, zucchine), frutti (per varie Cucurbitacee, pomodoro ...
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Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, [...] ottengono con particolari metodi di preparazione, generalmente servono per ottenere estratti e sciroppi (per es., sciroppo di cicoria e di rabarbaro). medicina In fisiologia, materiale liquido presente in alcuni organi cavi dell’apparato digerente, o ...
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IDROCOLTURA
Francesco CRESCINI
La coltivazione di specie agrarie, pabulari e ornamentali, erbacee e arbustive senza il concorso del terreno agrario, in soluzioni nutritizie (o idroponiche), è principio [...] di semi, talee, bulbi, tuberi, ecc. sono assai numerose (piselli ed altri legumi, cocomeri, cavoli di varietà diverse, cicoria, lattuga, spinacio, pomodoro, crisantemi, gladioli, ciclamini, rose, fucsie, begonie, ecc.) e per ciascuna si suggeriscono ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] tra i ritrovamenti archeologici: Plinio il Vecchio raccomandava infatti il consumo di legumina. Anche vegetali selvatici, come la cicoria, venivano raccolti e messi in vendita in una certa quantità, come attestato dalle fonti. Per quanto riguarda ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] di verdure come Urtica, Atriplex, Chenopodium, Silene, Crepis, Taraxacum dalle quali derivano insalate, radicchio, spinaci selvatici, cicoria, scorzonera e tante altre; mancano invece cibi di base ricchi di proteine o carboidrati assimilabili.
Si ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] olio (colza, girasole, soia), barbabietola, arachide, tabacco, piante da orto (piselli, melanzana, peperone, cavolo, lattuga, cicoria, melone, fragole), piante da fiore (garofano, petunia), piante da frutto (melo, ciliegio, actinidia, papaja, olivo ...
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cicoria
cicòria s. f. [dal lat. cichoria, neutro pl. di cichorium, gr. κιχόριον]. – Erba bienne delle composite liguliflore (Cichorium intybus), che cresce nei campi e luoghi erbosi dell’Europa, Asia temperata e Africa boreale; ha fusto ramoso,...
catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).