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Fisico, astronomo e matematico olandese (L'Aia 1629 - ivi 1695). Membro della Royal Society di Londra (1663) e dell'Académie des sciences di Parigi (1666), è tra i fondatori della meccanica e [...] la sua invenzione dell'orologio a pendolo. Questo periodo fecondo di risultati comprende anche la scoperta del tautocronismo della cicloide (1659) e le ricerche sulla forza centrifuga. L'invenzione dell'orologio a pendolo e la scoperta dell'anello di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] problema è proposta da Huygens alla fine del 1659, dopo che la sfida lanciata da Pascal ai matematici sulle proprietà della cicloide aveva attirato la sua attenzione sulle proprietà di questa curva; grazie a un'ardua serie di passaggi geometrici, che ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] interne. Gli Elasmobranchi e alcuni Condrostei e Olostei hanno squame placoidi. I Teleostei hanno squame di due tipi, cicloide e ctenoide, le prime di forma circolare, le seconde con il margine posteriore libero dentellato: sono lamine di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] di esse, sollevando il peso del pendolo al di sopra della traiettoria circolare e costringendolo a seguire un arco di cicloide. Egli aveva infatti dimostrato che in tal modo il movimento sarebbe stato isocrono, dal momento che le oscillazioni lungo ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] nel novembre e proseguì studi e ricerche sui baricentri dei solidi. Attorno al 1590 tracciò - forse per primo - la cicloide, e ne misurò l'area meccanicamente e con approssimazione; lavorò al De motu; dialogò con J. Mazzoni, filosofo non originale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] problema di Kepler': come ottenere la longitudine eliocentrica dall'anomalia media, utilizzando la legge delle aree per mezzo della cicloide. Insieme a Robert Hooke (1635-1703) lavorò ad alcune ipotesi sul ruolo delle forze di attrazione nel moto dei ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] sua opera, condotti con metodi non storici. I suoi contributi più originali appaiono tuttavia, in geometria, quelli relativi alla cicloide e alle sezioni coniche, mentre incerte sono le sue rillessioni sul V postulato di Euclide; nella teoria della ...
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cicloide1
ciclòide1 agg. [dal gr. κυκλοειδής, comp. di κύκλος «giro» e -ειδής «-oide»]. – Che ha forma rotondeggiante; in zoologia, squame c., particolare tipo di squame dei pesci teleostei, prive di rivestimento di smalto, caratterizzate...
cicloide2
ciclòide2 agg. e s. m. e f. [comp. di ciclo1 e -oide]. – In caratterologia, riferito a temperamento caratterizzato da accentuata alternanza di stati psichici di euforia e di depressione. Come sost., persona dotata di tale temperamento.