FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] . 149).
La originalità tecnica rappresentò la qualità ma anche il limite dell'arte del F., che non riuscì ad andare oltre il di forma, melodia e armonia e per l'abitudine al ciclo a tre movimenti, "giustapposti qui senza alcun ordine ma coordinati ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] e S. Giacomo (1468), ora nella stessa Pinacoteca; il ciclo con Storie della Vergine e di Cristo e vari santi nella in S. Antonio a Cascia) mostrano esiti collimanti, al limite dell'imbarazzo attributivo, con il linguaggio del pittore abruzzese, ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...