PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] all’antica e atteggiate in pose eleganti, al limite del lezioso. La tecnica esecutiva, per quanto Schulenburg…, Milano 1990; I. Artemieva, Alcune precisazioni sulla storia di un ciclo di Giovanni Battista P. dell’Ermitage, in Arte veneta, XLVI (1994), ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] od. corso Gran Priorato di Malta, attestando inoltre con il suo ciclo di affreschi di età angioina una significativa continuità.Nel panorama dell'architettura al quadro medievale resta un limite insuperato [...] fra strumentalizzazione politica di ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] Ciò è quanto si trova a Cittadella (v. Città nuove), al limite tra bassa e alta pianura; a Marostica, a ridosso delle prime Felice e Fortunato a Vicenza, datato al sec. 11°, e il ciclo di San Micheletto, nei pressi di Mizzole, nel veronese, del sec. ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] nuovo ruolo di apostolato urbano.Il limite derivante da una nascita per vie Dreifaltigkeitskirche Konstanz, München-Zürich 1988; M. Boskovits, La nascita di un ciclo di affreschi del Trecento. La decorazione del Cappellone di San Nicola da Tolentino, ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] fu edificata su un terrazzo naturale che segna il limite occidentale dell'antico letto dell'Adda; la sua . Eligio che benedice un cavallo, dal vivace gusto profano. L'intero ciclo delle volte è probabilmente da riferire agli anni 1325-1330: la volta ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] anche quello di aver pubblicato una prima riproduzione a incisione del ciclo del capitolo di S. Niccolò (di cui un primo accenno civico, o negli affreschi sul pilone di S. Niccolò. Limite al moderno naturalismo del B. è semmai la frammentarietà dell' ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] il Vecchio spetta anche la costruzione del castello, posto al limite sudoccidentale della città e collegato alla reggia per mezzo di e la vitalità della tradizione pittorica padovana: il ciclo di affreschi eseguiti da Jacopo da Verona nella chiesa ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] (anche per i docc. relativi ai figli del B., v. Schede Vesme).
Assai difficile è stabilire il limite dell'intervento dei due figli nei cicli paterni per quanto riguarda le pitture. Per il Valentino, la Brizio (1949) pensa di ravvisare la loro mano ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] e la monografia del Coletti (1959) che ha chiuso un ciclo di ricerche. La mostra del 1962a Treviso è stata occasione importante né la resa dell'atmosfera; il C. sì limita a una interpretazione personale del gusto e della dimensione narrativa ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] murale, di cui era meno pratico, perché mostrasse i suoi limiti. Questa la versione dei fatti riportata dal Condivi nel 1553 e stile cosmatesco, la transenna e la cantoria. Alle pareti, cicli pittorici con storie dell’Antico e del Nuovo Testamento e ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...