D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] adulterino perpetrata da Tullio. Il marchingegno addita un chiaro limite dell'ideologia del romanzo. La "bontà", per essere che il successo del libro e le entrate di un ciclo di conferenze di argomento aviatorio, organizzate da Pilade Fratini, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] del Giudizio universale), o una rustica comicità al limite del volgare (in episodi riguardanti i dannati nello .
Le fonti ricordano pure altre opere napoletane di G., tra cui un ciclo di Uomini famosi in Castel dell'Ovo e Storie dell'Apocalisse in S. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] quadrivium, si rivela pur sempre un compilatore, anche se non si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, la caduta dell'anima nel mondo della generazione e il ciclo dei tempi e delle metensomatosi. Fra i Latini, ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] al giovane apprendista l’opera pittorica del maestro, e il ciclo di Garegnano in particolare, non tardassero a rivelarsi come del ricovero, mentre un altro, sbalzato dalla luce all’estremo limite del quadro, si abbevera a una mascella d’asino (come ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] koulakisé, in La Verité, 3 ott. 1930), a cui egli si limitò a rispondere puntualmente (Pistillo, II, p. 112).
L'espulsione di posizioni organizzative minoritarie, la politica del governo, in un ciclo rivendicativo che andò dal '48 al '51 e in ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] congiunturali.
Sul terreno politico e sociale questo nuovo ciclo consentiva alla DC di governare gli antagonisti a distanza nella formula della "questione morale", di cui un caso limite venne individuato nella vicenda della loggia massonica P2 che ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] e a lungo periodo l'andamento e le alternanze del ciclo, con provvidenze di politica economica e sociale basate sulla creazione del 28 gennaio. Questa resistenza, rischiando di acuire al limite della rottura il contrasto tra la casta governante e la ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] romani consentono, forse, di accorciare la distanza tra le date limite. Nell'atto di acquisto della collezione Ciampolini da parte di riservata ai banchetti privati, la favola di Psiche - ciclo per il quale sono state proposte interpretazioni di segno ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] il poeta fu preso (176). Egli ora sta per varcare il limite della giovinezza (177): il senso della vita che fugge lo induce Milano 1901; L. Cesati, Contatti e interferenze tra il ciclo brettone e il carolingio prima del Boiardo, in Archivum romanicum, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] 1930 il D. tenesse in quella sede un mirabile ciclo di conferenze, rimaste inedite, sull'imperialismo romano dal pubblicate) e che, per la natura stessa del tema e i suoi limiti cronologici, permetteva al D. di scrivere la storia del popolo da lui ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...