MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] secondo piano attribuito alla moneta nella spiegazione keynesiana delle fluttuazioni nell'attività economica. Secondo tale teoria, l'impulso generatore del cicloeconomico è da attribuirsi a variazioni nelle componenti della domanda aggregata, e in ...
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MOLTIPLICATORE
Luigi SPAVENTA
1. - Il moltiplicatore è uno strumento analitico che fu elaborato inizialmente da R. F. Kahn per determinare l'incremento complessivo di occupazione indotto dall'esecuzione [...] d'equilibrio delle grandezze impiegate. Tale elaborazione ha anche consentito di impiegare il m. nella teoria del cicloeconomico (v. cicloeconomico, in questa App.): sul congiunto operare del m. e dell'acceleratore (v. accelerazione, Principio, in ...
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Stabilità finanziaria
Renato Filosa
La salvaguardia della s. f. è uno dei principali obiettivi della moderna politica economica. Tuttavia, l'esistenza di importanti differenze nei modelli economici [...] degli Stati o il collasso del cambio sarebbero solo il risultato di politiche economiche errate.
Un secondo modello, basato sulla teoria del cicloeconomico, asserisce che la fragilità finanziaria aumenta, endogenamente, nelle fasi ascendenti del ...
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OCCUPAZIONE PIENA (ingl. full employment)
Gaetano STAMMATI
La definizione di disoccupazione, da cui è necessario partire per arrivare al concetto di "piena occupazione", non è pacifica. Pure la necessità [...] più completa spiegazione se inquadrato in quello insieme di fenomeni dinamici in cui si manifestano i ciclieconomici; b) la più attendibile spiegazione del cicloeconomico ne ricollega l'origine alla diversa dinamica di costi, di prezzi e di redditi ...
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INNOVAZIONE
Pier Luigi Belvisi
Giovanna Morelli
Il concetto d'innovazione in economia. - Le conoscenze scientifiche e tecniche costituiscono allo stesso tempo un supporto e un vincolo per l'attività [...] di nuovi mercati, aumento della produttività) sia dal punto di vista aggregato (disoccupazione tecnologica, cicloeconomico, aumento di competitività sul piano internazionale). Divengono, quindi, rilevanti le politiche pubbliche che si possono ...
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LIQUIDITÀ (App. III, 1, p. 995)
Aldo Peparoni
In generale, è l'attitudine delle varie forme di ricchezza a essere trasformate in moneta rapidamente e senza rischi di perdita.
È questo un concetto di [...] monetaria e creditizia si propone il governo della l. al fine di realizzare un'azione di stabilizzazione del cicloeconomico.
La formulazione del più estensivo concetto di l. sopra richiamato ha portato a una reinterpretazione dei moventi che ...
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LAIDLER, David Ernest William
Mauro Visaggio
Economista inglese, nato a Tynemouth il 12 agosto 1938. Ha iniziato i suoi studi in Inghilterra presso la London School of Economics dove si è laureato nel [...] sebbene non possa essere intesa come una spiegazione comprensiva dell'origine del cicloeconomico, può offrire un'utile indicazione sia del comportamento del sistema economico in una situazione di disequilibrio sia del funzionamento del meccanismo di ...
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FRISCH, Ragnar Anton Kittil
Economista norvegese, nato a Oslo il 3 marzo 1895. È professore nell'università di Oslo, ha fondato (1933) e dirige la rivista Econometrica ed è appunto esponente dell'indirizzo [...] J. M. Clark circa la relazione tra i punti di svolta del consumo e la produzione dei beni capitale nel cicloeconomico (in Journal of political economy, 1931-32), hanno molto contribuito ad affinare le teorie del principio di accelerazione e della ...
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SPIETHOFF, Arthur August Caspar
Anna Maria Ratti
Economista tedesco nato a Düsseldorf il 13 maggio 1873, morto a Tubinga il 4 aprile 1957. Allievo di G. Schmoller, ha insegnato nelle università di Praga [...] M. Weber, della più giovane scuola storica tedesca ed è noto come teorico della congiuntura.
La sua analisi del cicloeconomico, fondata su minuziose ricerche statistiche, è un tentativo di sintesi organica di elementi diversi; a lui va riconosciuta ...
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HAWTREY, Ralph George
Economista inglese, nato nel 1879, funzionario della Tesoreria dal 1904, direttore delle inchieste finanziarie dal 1919 al 1945, e dal 1947 professore aI Royal Institute of International [...] Affairs. È presidente della Royal Economic Society.
Convinto che il cicloeconomico sia fenomeno puramente monetario, H. ritiene il gold standard responsabile della generale depressione risultante dagli aumenti dei tassi di interesse decretati per ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...