L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] un punto di vista macroeconomico, M. Kalecki, N. Kaldor e L. Pasinetti considerano come esso sia legato al cicloeconomico che determina margini di p. in relazione al livello produttivo dell’intero sistema. Con lo sviluppo di holding imprenditoriali ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] può anzi dire che il livello generale dei prezzi nasconda in parte le fluttuazioni dei livelli settoriali che tanta importanza hanno in certe teorie del cicloeconomico (F.A. von Hayek) e per la dinamica monetaria di Keynes. Lo sviluppo della scienza ...
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tecnologia Settore di ricerca multidisciplinare con oggetto lo sviluppo e l’applicazione di strumenti tecnici, ossia di quanto è applicabile alla soluzione di problemi pratici, all’ottimizzazione di procedure, [...] di nuovi mercati, aumento della produttività), sia dal punto di vista aggregato (disoccupazione tecnologica, cicloeconomico, aumenti di competitività sul piano internazionale). Diventano quindi rilevanti le politiche necessarie per favorire il ...
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Economista polacco (Łódź 1899 - Varsavia 1970), vissuto a lungo in Inghilterra e in varî paesi esteri, rientrato in patria nel 1955. Membro della commissione economico-sociale delle Nazioni Unite (1946-54), [...] (1957-60) e vicepresidente (1957-62) del Consiglio polacco dell'economia. Creatore di un noto modello di cicloeconomico basato sull'interrelazione del moltiplicatore con l'acceleratore, tentò anche di formulare una nuova teoria della distribuzione ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] di J.M. Keynes. La teoria della politica fiscale dell’economista inglese consiste, infatti, nella politica di governo del cicloeconomico per conseguire certi obiettivi macroeconomici, quali il mantenimento di soddisfacenti livelli di occupazione ...
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Economista austriaco naturalizzato statunitense (Leopoli 1881 - New York 1973), fratello di Richard; professore nell'univ. di Vienna (dal 1913), nell'Istituto superiore di studî internazionali di Ginevra [...] des Geldes und der Umlaufsmittel (1912, ed. riv. 1924), dove è data una spiegazione monetaria del cicloeconomico; Die Wirtschaftsrechnung in sozialistischen Gemeinwesen (in Archiv für Sozialwissenschaften, 1920; trad. ingl. in Collectivist economic ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] hanno individuato nel processo di sviluppo una successione naturale di tali fluttuazioni, tanto da poter parlare di regolarità dei ciclieconomici, da quelli di breve e medio periodo a quelli di più lungo periodo. Ma tali fenomeni sono difficilmente ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] . Gli organi così disposti si dicono ciclici (o verticillati). Nel fiore ciclico tutti i pezzi sono in cicli (per es. le Gigliacee).
EconomiaCicloeconomico
Fenomeno per cui il prodotto interno lordo di un paese non cresce in modo uniforme, ma si ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] impresa dovrebbe rinunciare a produrre qualora il prezzo di mercato divenisse a esso inferiore.
P. di svolta Con riferimento al cicloeconomico, quello in cui dalla fase di espansione si passa a una fase di depressione (p. di svolta superiore o crisi ...
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Fisica
È la grandezza cinematica che descrive la variazione della velocità di un punto P nel tempo. Detta v la velocità istantanea di P, si definisce il vettore a. a come la derivata temporale del vettore [...] rallenti la crescita, o cessi di aumentare, pur senza subire un declino. Il principio di a. fu introdotto dagli studiosi del cicloeconomico agli inizi del 19° sec. (A. Aftalion, J.M. Clark) prima dell’affermarsi della teoria keynesiana. Nel 1936 fu ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...