. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario [...] , e poi si formano di nuovo, talvolta con cicli distinti. Come residui di corrosione possono rimanere piccole alture secondo le stagioni. Lo scarico di queste acque avviene attraverso uno o più inghiottitoi, di solito situati sul bordo della conca. ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] 12 segni dello zodiaco), diviso in quattro periodi di 3000 anni ciascuno (corrispondenti alle quattro stagioni); ma della materia e determinatrice della successione degli eventi, in una serie di cicli; e pensavano che alla fine di ogni ciclo ...
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(App. I, p. 360; III, I, p. 308)
Per c. si intende qualunque sostanza combustibile (solida, liquida, gassosa), che, reagendo rapidamente con l'ossigeno dell'aria all'interno del cilindro di un motore a [...] quelli della benzina; il motore alimentato con GPL presenta qualche difficoltà all'avviamento nelle stagioni 2 di alcol ter-butilico); questo sottoprodotto può anche ritornare in ciclo ed essere utilizzato per preparare altri composti. Si è cercato ...
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ROSA
Enrico CARRARA
Carlo GAMBA
Andrea DELLA CORTE
. Genere di piante della famiglia Rosacee (Linneo, 1737). Il numero delle specie spontanee è diverso, a seconda dei concetti e dei principî ai quali [...] che probabilmente esistono solo allo stato coltivato. A questo ciclo di forme, delle quali la R. gallica costituisce il centro, appartengono la fioritura avviene da gennaio a marzo. Nella buona stagione si aprono le serre, per far circolare l'aria ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] ciclo vitale in poche settimane, onde se ne producono parecchie generazioni in un anno indipendentemente dalle stagioni. buona stagione mentre cessa di funzionare in autunno: da ciò risulta che gli elementi prodotti all'inizio della primavera sono ...
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Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] suolo fino ad un'altezza variabile con la latitudine e con le stagioni e che raggiunge in media 11 km., è chiamata troposfera, l' Seguace di Masaccio, Piero della Francesca dipinse ad Arezzo (chiesa di S. Francesco, ciclodella Croce) il primo grande ...
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HAYDN, Franz Joseph
Guido Pannain
Musicista, nato il 1° aprile 1732 a Rohrau (villaggio sperduto sulla riva sinistra della Leitha, nella Bassa Austria, non lontano dal confine ungherese), morto a Vienna [...] ancora vista dalla fondazione del teatro". Con l'oratorio Le stagioni, eseguito la prima volta il 24 aprile 1801, la la sinfonia dell'Addio, che è l'unica notevole nel primo periodo dell'attività sinfonica haydniana; le sinfonie del ciclo francese, La ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] della Luna attorno alla Terra e della Terra attorno al Sole che generano variazioni cicliche ambientali, come maree e stagioni (Hardin 2005). Nel primo ciclo, l'eterodimero costituito dalle proteine CLK e CYC riconosce delle brevi sequenze E box (E ...
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Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] spianamento di un ciclo erosivo pliocenico. della Carnia. La causa del fenomeno è da attribuirsi alla grande abbondanza di precìpitazioni (media generale 1619 mm. all'anno), e alla distribuzione notevolmente uniforme di esse nelle varie stagioni ...
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L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] malattie dell'apparato digerente in confronto di quelle dell'apparato 'respiratorio, che prevalgono invece nei climi e nelle stagioni fredde raggiunga la fissità specifica e neppure che il suo ciclo vitale si svolga sino alla maturità sessuale, quando ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...