La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] di milioni di anni di piogge torrenziali. Era attivo il ciclo dell’acqua e il pH dell’oceano non doveva essere molto diversa anche in uno stesso individuo. Per la durata di singole cellule si può dire che il massimo è raggiunto dagli elementi dei ...
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Biologia
Il riprodursi, in un organismo animale o vegetale, di parti, organi, tessuti traumatizzati o perduti, sperimentalmente o accidentalmente. Le prime osservazioni sulla r. risalgono al sec. 18° [...] a quello di origine.
La r. fisiologica si attua durante il normale ciclo vitale dell’organismo, come effetto della sua attività funzionale. Il regolare rinnovamento delle cellule di alcuni tessuti; la muta delle penne degli Uccelli; il cambiamento ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] esterno dei bastoncelli della retina, nella quale avviene il ciclo biochimico dell’eccitazione visiva.
In embriologia, d. germinativo, nutritizio e ricca di plasma formativo; suddividendosi in cellule si trasforma in blastoderma (o blastodisco). L’ ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] annunciano di essere riusciti a fecondare in provetta alcune cellule uovo umane e a controllarne al microscopio lo sviluppo. a essere stata osservata dallo spazio circumterrestre.
I grandi cicli delle macchie solari. L'astronomo John A. Eddy scopre ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] processi e trasformazioni si sia innescato l'attuale ciclo riproduttivo.
Da questo punto, tutti i passi in esame. Quando studiamo la struttura della materia o il metabolismo cellulare, non ha alcuna importanza, ai fini del nostro studio, il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] glicogeno in glicosio e poi di nuovo in glicogeno, detta 'ciclo di Cori'. Per questo risultato ricevono il premio Nobel 1947 di Boston coltivano con successo i virus della poliomielite su cellule fetali umane. Grazie a questa tecnica, che procurerà ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] quanto attiene la percezione sociale della scienza.
Fisica
Un ciclo della storia della fisica si è esaurito e uno nuovo in diversi contesti ambientali affinché esso funzioni. La cellula viene spesso immaginata come un grande calcolatore: il DNA ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] è orientato in modo tale che l'interno della cellula risulta caricato negativamente rispetto all'esterno, e la sua ampie, fino a 200 μV, e hanno frequenza inferiore a 4 cicli per secondo. Il ritmo delta non è rilevabile nell'individuo sveglio, ...
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La grande scienza. Bioenergetica
Vaclav Smil
Bioenergetica
Il giorno in cui iniziai a scrivere questo capitolo la temperatura esterna nella maggior parte delle praterie canadesi era inferiore a −30 [...] e il grano sono le più importanti piante coltivate con ciclo C4.
A causa dell'iniziale riduzione di CO2 a malato C l'acqua intracellulare congela e i cristalli di ghiaccio rompono le cellule. A questo punto, si pongono due quesiti importanti: in che ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....