Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] dimensioni assai più contenute, a venire meno del modello carolingio sono i matronei della tribuna superiore: resta però la al programma iconografico-simbolico di Montecassino con le didascalie del ciclo pittorico dell’atrio – avvia nel 1076, con l ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] -67).Poiché, come si è detto, il primo tentativo conosciuto di arricchire il ciclo del Physiologus, integrandovi testi provenienti dalle altre opere, risale all'epoca carolingia, non è da escludere che gli inizi del mutamento del Physiologus in b ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] del S. Giovanni a Müstair, in cui le composizioni carolinge sono conservate dalle sovrapposte pitture del sec. 12°; lo stesso più importante fu il fatto che l'inserimento di un ciclo narrativo in uno spazio pubblico e nel vasto programma decorativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] La Spagna è invece una regione non raggiunta dalla rinascita carolingia e rimasta al di fuori dalla sfera di influenza ca.) si assiste al primo tentativo di affrontare un grande ciclo figurativo e simbolico, la storia del biblico Giona, inserita in ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] -77; A. Prandi, Osservazioni sull'abbazia di Farfa, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 357-368; guidò il monastero dal 786 al 790.Il ciclo di storie vetero e neotestamentarie, riquadrate da elaborate ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] Arnolfo I di Baviera (907-938), che lottò per assicurarsi l'eredità carolingia in Baviera, ebbe inizio a R. l'epoca, che durò fino al perduta decorazione architettonica dell'abbazia. Un ciclo significativo di affreschi romanici del secondo quarto ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] vivaci, soprattutto nei toni dell'ocra. Rimangono un ampio ciclo apocalittico nel coro, figure dei vescovi di P. sui pilastri datarsi agli ultimissimi anni dell'11° secolo.Dell'edificio carolingio di Saint-Porchaire, posto di fronte a una chiesa ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] di poteri autonomi nell'Europa che aveva visto il dominio carolingio, ma all'interno di questa categoria il comune italiano da Innocenzo III a Gregorio IX, tesi di dottorato di ricerca, XIII ciclo, Università degli Studi di Torino, a.a. 2001-2002.
P. ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] creazione di una specifica forma di iconostasi (Déesis, ciclo delle Feste e gerarchie locali, Trinità angelica, Sobor Naz., CXXXVI) si fondono forme costantinopolitane e carolingio-ottoniane.Le miniature nell'Evangeliario di Mstislav (inizi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica europea del Medioevo è un genere al contempo ben definito e mutevole, rigido in alcuni tratti [...] ha la netta impressione di trovarsi di fronte a un ibrido carolingio-capetingio: il racconto è spesso ambientato all’epoca di Carlo sull’onda di eventi quasi contemporanei (ad esempio il ciclo della crociata) da quelle che riannodano i fili con ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...