BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1954", Maffei, Le arti a San Vincenzo al Volturno. Il ciclo della cripta di Epifanio, in Una grande abbazia altomedievale nel ...
Leggi Tutto
STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] prestato. Nell'820-830 essi vennero assorbiti nell'impero carolingio, il cui dominio venne rafforzato dal costituirsi di marche murale sono sopravvissute due significative testimonianze: il ciclo di affreschi nella Johanneskapelle a Pürgg (1160-1170 ...
Leggi Tutto
GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] Seppellimento di s. Vincenzo di Saragozza - il più antico ciclo affrescato del santo - e, a destra, la figura Haven-London-Oxford 1916, pp. 437-445; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255: 158 ...
Leggi Tutto
NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] per l'accostamento dei materiali e per lo sviluppo del ciclo iconografico; una pace in forma di trittico in argento dorato altre.Il Comitatus Lomacensis, costituito nella regione in epoca carolingia, raggiunse la massima espansione alla fine del sec. ...
Leggi Tutto
Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] che corrisponde più o meno al teloneo del mondo carolingio, riguardava il commercio al minuto, quello che si di Provins circolavano in Puglia nella seconda metà del sec. XII). Il ciclo era così ideato: si apriva in primavera nel nord del Regno e si ...
Leggi Tutto
ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] degli A. è di particolare rilevanza il codice carolingio di Germanico (Leida, Bibl. der Rijksuniv., Voss 1927, pp. 8-15, 69-75, 159-163 (trad. it. parziale Un ciclo astrologico del tardo Medioevo: il Salone della Ragione a Padova, in id., La fede ...
Leggi Tutto
ENNS
W. Katzinger
(lat. Lauriacum; Loraha, Anesapurch, Ensiburch, Forum Anesim nei docc. medievali)
Cittadina dell'Austria Superiore (distretto di Linz), su di un'altura (Stadtberg) posta in prossimità [...] già in età tardoantica fu sede episcopale. Nel periodo carolingio E. fu residenza del prefetto della Marca Orientale; Frauenturm, all'estremità settentrionale dell'abitato, è ornata da un ciclo di affreschi gotici (ca. 1330) eseguiti da una bottega ...
Leggi Tutto
BAGÜÉS
H. Toubert
Villaggio della Spagna nordorientale, nella prov. di Saragozza, situato a km. 40 ca. da Jaca, prima capitale del regno d'Aragona. Il sito, oggi pressoché in abbandono, deve la sua [...] delle scene dell'Antico Testamento consente di vedere nel ciclo di B. un'ulteriore testimonianza della diffusione della . VI), che il pittore poté conoscere tramite un esemplare carolingio della 'scuola di Tours' o un modello monumentale. Altrettanto ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: San Vincenzo al Volturno
Richard Hodges
San vincenzo al volturno
Monastero benedettino situato presso [...] a cavallo della frontiera che separava i territori beneventano e carolingio. Il prestigio del monastero in questo periodo fu accresciuto dalla Gli scavi hanno portato alla luce un ricco ciclo pittorico, poiché la maggior parte degli ambienti nel ...
Leggi Tutto
Adelrico di Corvey
L. Speciale
Miniatore attivo nel sec. 9°, identificato in base all'invocazione "Miserere mei D(eu)s se [...] Adelricus me fecit". A questa firma confusa nel fregio dell'edicola con [...] il primo dei due maestri che conclusero il ciclo illustrato. Stilisticamente l'intera decorazione del Terenzio si °, al punto da renderne problematica la collocazione nel panorama delle scuole carolinge.
Difatti al nome di A. e con esso a quello di ...
Leggi Tutto
carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...