Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] a predisporre in alcune chiese il primo ciclo di ufficiature in lingua slava, conferma la 100, 105-109.
23 Ivi, pp. 115-119; in sintesi Id., Chiesa romana e impero carolingio, cit., pp. 22-23.
24 G. Arnaldi, Le origini dello stato della Chiesa, cit., ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] giorni nell'arco dei 235 mesi). Sembra che ad Alessandria d'Egitto questo ciclo di 19 anni sia rimasto in uso fino al tardo III sec., forse questo sviluppo.
Nel regno dei Franchi e nell'Impero carolingio apparve nel IX sec. un nuovo tipo di ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] luoghi i più importanti erano le navate delle grandi chiese romane con cicli narrativi e complessi sistemi di incorniciatura, per es. nel S. . 25-40; C. Davis-Weyer, Müstair, Milano e l'Italia carolingia, ivi, pp. 203-237; J.G. Deckers, H.R. Seeliger ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Vercelli (800 circa) e nel libro di preghiera di Wessobrunn (814)39; si arretra in tal modo al periodo carolingio. Il primo ciclo monumentale, comunque, deve essere fatto risalire al XII secolo, nella chiesa di S. Severo a Bardolino presso Verona40 ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] re biblico (c. 4r). Questo e altri ritratti imperiali nei s. carolingi, per es. nel s. di Carlo il Calvo, dell'848-869 (c. 18v). L'uso di far precedere il s. da un ampio ciclo di scene tratte dal Nuovo Testamento, che si diffuse in Occidente nel sec. ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] dedicato a s. Tommaso Becket e con un ciclo di affreschi, commissionati dal cardinale benedettino Pelagio Calvani Ss. Quattro Coronati a Roma: nuove acquisizioni sugli edifici annessi alla basilica carolingia, Palladio, n.s., 16, 1995, pp. 5-14; J. ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] . Solo all'alba del secolo XI si apre un ciclo di generale progresso economico, che porterà con sé l' monete d'argento in uso nel mondo occidentale durante l'età carolingia sicché, per sostenere il proprio commercio, procedette a battere moneta: ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] sua volta insistente su una basilica più antica. Il ciclo, raffigurante scene dell'Infanzia di Cristo e altre ispirate che è stato adottato un termine d'uso per l'architettura carolingia, gli 'annessi', ossia due corpi di fabbrica aggregati al corpo ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] ed eterogenee, e scarsamente riducibili al modello carolingio, così come ad altri modelli storicamente 437.
54 Ivi, p. 439.
55 L’opinione che il committente del ciclo di arazzi fosse Luigi XIII è stata sostenuta per la prima volta da M. ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] , a Roma, sono invece tutti alati, sia che appartengano al ciclo del Nuovo Testamento, sia che facciano parte dell'Antico.
La varia che seguono la caduta di Simon Mago in un affresco carolingio di Müstair, nei Grigioni.
Ricordano ancora le Horai le ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...