ROMANZO
P. D'Achille
Termine, nato nel Medioevo, con cui si indica, sia nel linguaggio della critica e della storiografia letteraria sia nell'uso comune, il più importante genere narrativo, che ha anch'esso [...] in Chrétien de Troyes il suo massimo esponente. Quanto ai contenuti, il r. - a cui restano sostanzialmente estranee le tematiche del ciclocarolingio, privilegiato dalla chanson de geste - tratta soprattutto di personaggi ed eventi rientranti nel c.d ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] 1945 la storia dell’Austria, che ebbe l’antico nome carolingio di Ostmark, rimase così legata a quella della Germania.
Finita ecc.); della fine dell’11° sec. è l’importante ciclo di affreschi bizantineggianti di Lambach; d’influsso italiano gli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] interessate nel Plio-Pleistocene da una serie di cicli trasgressivi e segnate dai calanchi. L’Antiappennino Tosco romanzi e di poemi, in prosa e in ottave, soprattutto di argomento carolingio, che infittiscono lungo il corso del 14° e del 15° secolo. ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] internazionale'' − sottolinea un fatto decisivo: la conclusione di quel ciclo che l'a. aveva inaugurato nei primi decenni del 20 dell'intero complesso. Le più recenti riletture dell'a. carolingia (Hubert 1968; Heitz 1980; D'Onofrio 1983) hanno ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] e un gruppo di affreschi dei primi decenni del sec. 13°: i cicli affrescati nelle chiese di S. Niccolò a Piona presso il lago di a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 196-221; M. Boskovits, ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] coperta da una volta a botte; nel chiostro, un ciclo di pitture murali illustrava il cammino dei Carmelitani dalla parallele, destinate a ospitare a S i Merovingi e a N i Carolingi, disposti in ordine cronologico. I sepolcri di Filippo II Augusto e ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] 8° dello scriptorium di Bobbio (Lomartire, 1994a, p. 55).In un periodo più vicino all'età carolingia che a quella longobarda (non oltre l'800) fu eseguito il ciclo di affreschi di S. Procolo a Naturno (prov. Bolzano), in val Venosta, il cui edificio ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] 302; A. Ebani, Antico e longobardo nella scultura milanese di età carolingia: note su alcuni capitelli e lastre scolpite di S. Vincenzo in Prato a S. Eustorgio, un legame con lo straordinario ciclo della rocca di Angera (v.).L'interesse, vivo per ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di particolare attenzione i temi della pittura parietale (Leitschuh, 1894): i cicli conservati e quelli documentati hanno un peso determinante nella valutazione dell'arte carolingia. Ne dà un'idea la decorazione pittorica nella chiesa del monastero ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...