Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] . Questo processo (noto come ciclo 3α perché a esso partecipano 3 nuclei di elio o particelle α) ha una temperatura di soglia massa di Chandrasekhar (MCH). Questo fenomeno, che pone un limite superiore alla massa di una nana bianca, dipende dal fatto ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] peso atomico e alla forma limite di combinazione in una tavola elio, che avviene soprattutto attraverso il ciclo protone-protone, nelle stelle con massa sono: a) il processo-α, che consiste nella cattura di una particella α da parte, per es., ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] valore è 0 per i punti di equilibrio, 1 per i ciclilimite, 2 per i tori), molti attrattori strani presentano una dimensione espressa β è uguale al rapporto tra la diversità γ e la diversità α.
Il fatto che le specie di una comunità non abbiano tutte ...
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TOPOLOGIA (v. analysis situs, I, p. 87; topologia astratta, App. II, 11, p. 1004; topologia, App. III, 11, p. 960)
Santuzza Baldassarri Ghezzo
La t. oggi è una delle discipline fondamentali della matematica; [...] catena, ciclo, omologia, le successioni convergenti a un punto limite, per mezzo di una metrica. (X) e v: Y → X è un C-morfismo, allora il prodotto fibrato per v e uα esiste per ogni α e v-1(uα) ∈ Cov(Y); 3) se {uα} ∈ Cov(X) e {vαβα: Xαβα → Xα} ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] α a una cifra di un arco e, si passa al vertice opposto su e; applicando poi σ si ruota nel senso dell'orientamento prescelto per finire su un arco e9 che limita una faccia limitata anche da e. Proseguendo in questo modo si ottiene un ciclo ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] particella al tempo t. Se a 〈 1 allora la moltiplicazione per a-1/α è una omotetia dilatante e perciò la [4] significa che, se si prende della frequenza del battito cardiaco (''attrattore a ciclolimite'') e in qualche caso periodi di frequenza ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] di π non era compreso tra i limiti 3 1/7 e 3 10/71. , i pleniluni o i noviluni cadono in anticipo rispetto al ciclo precedente, di circa un giorno ogni 310 anni. Al tempo q)/2] cos[(p−q)/2] oppure senα cosβ=[sen(α+β)+sen(α−β)]/2, dove p+q=2α e p−q=2β.
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] contiene 5 1013 protoni e l'intero ciclo di accelerazione dura 4 s circa. la funzione ζ, tuttora indimostrata, segue
se α>1/2. L'inglese Martin Huxley, usando : per ogni successione xk→x0 si ha che lim infkfk(xk)≥f(x0); per una almeno di queste ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] del 1888, basato su un ciclo di lezioni tenute al Collège de di varie forme del teorema del limite centrale effettuate da Laplace e da volta raggiungeva perlomeno il valore 1−α; dunque:
Nella [17] α, che caratterizza il livello di significatività ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] Orléans e, con una decisione al limite del ridicolo, in settembre Cauchy seguì provato Purkert (1976), egli tenne alcuni cicli di lezioni sulla teoria di Galois a abeliano finito G, definendolo come una funzione α da G al gruppo delle radici complesse ...
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