LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] è un elogio di s. Francesco e dell'Ordine da lui istituito, composta "in uno stile puramente classico, anzi ciceroniano" (ibid.).
Nel 1492, il L. compose una Laudatio funebris del filosofo, astronomo e matematico cremonese Giovanni Battista Plasio ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] storia – dichiarava – una tale libertà non è concessa (Iovii opera, I, p. 174). Non solo: lo storico è sottoposto al vincolo ciceroniano di dire non solo la verità, ma tutta la verità. Il mondo sa, così affermava il G. riaffrontando l'argomento al ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] avrebbe dovuto collegare la restaurazione della pietà all'elaborazione e perfezionamento di un modello linguistico ispirato all'esempio ciceroniano e capace di armonizzare la scienza umana con quella delle cose divine. Si spiega così la consuetudine ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] del dialogo è premessa una lettera del F., seguita da una del Poliziano, in cui sono elogiati lo stile ciceroniano e l'obiettività di giudizio mostrata nell'opera. Il F. è menzionato ancora nel De cardinalatu dello stesso Cortesi (Romae ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] , agiografia, pedagogia, filosofia, letteratura, grammatica e soprattutto di storia, scrivendo un'infinità di componimenti in pomposo stile ciceroniano, la maggior parte dei quali rimane inedita (di essi G. Fantuzzi e L. Frati ci forniscono un ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] nostalgico al passato l'opera più importante del L., De vita Hieronymi Tartarotti libri III, in forbito stile ciceroniano, che riproponeva in appendice il Commentariolum de Clementino Vannettio (ibid. 1805) e determinò in tal modo le coordinate ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] P. scrittore per la preziosità linguistica ebbero modo di esprimersi nel corso di un'importante polemica col ciceroniano P. Cortesi, della quale sono testimonianza alcune lettere conservate nell'epistolario polizianesco: di fronte ai ciceroniani che ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] ). S. fu pertanto uno degli scrittori latini più amati e letti nel Medioevo: all'Umanesimo apparve, insieme a Cicerone, il moralista per definizione. Nella sua opera principale, le Lettere a Lucilio, accanto allo splendore singolare e nuovo dello ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] dialogo, Cicero revocatus, che costituisce una vera e propria difesa d'ufficio, il L. descrive invece il rimpianto che Cicerone ha lasciato dietro di sé, e lo fa richiamare dall'esilio. Il tema del contrasto fra sapienza cristiana ed eloquenza ...
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FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] contraffazione (si veda per un riepilogo della vicenda un articolo dello stesso F., Lettera in difesa dei nuovi frammenti della disputa di Cicerone, De fato, in Memorie di religione, di morale e di letteratura, s. 3, XVI [1854], pp. 67-82).
Il F. si ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...