Scrittore e filosofo (Brescello 1498 - Sabbioneta 1576), prof. nell'univ. di Parma e a Sabbioneta; ardente ciceroniano nelle Observationes in M. T. Ciceronem (1536), più volte ristampate anche col titolo [...] di Thesaurus ciceronianus. Il ciceronianesimo non gl'impedì però di assumere un atteggiamento fieramente antitradizionalista che distingue la sua opera da quella dei molti ciceroniani del Rinascimento; ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] 'etica, e ricorre frequentemente ad autori pagani (specie Virgilio e gli Oracoli Sibillini), mentre nello stile imita Cicerone ("Cicerone cristiano" fu chiamato da G. Pico della Mirandola). Ma permangono in lui elementi di millenarismo, mentre certi ...
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Latinista (Napoli 1866 - Milano 1926); professore di letteratura latina all'univ. di Catania (1901-09), poi a Pavia (1909-20). Autore di un dizionario dell'uso ciceroniano (1899), di ricerche storico-letterarie [...] (Dioniso, 1911; Le credenze d'oltretomba nelle opere letterarie dell'antichità classica, 1926); direttore della rivista Athenaeum e della collezione di edizioni critiche di classici latini Corpus Scriptorum ...
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Filologo classico e pedagogista (Tennstedt, Erfurt, 1707 - Lipsia 1781). Uno dei maggiori promotori in Germania del neoumanesimo; pubblicò un'edizione di Cicerone (1739, suppl. 1777) e un dizionario ciceroniano [...] (Clavis ciceroniana, 1777). Come teologo sostenne un'interpretazione dei fatti religiosi fondata esclusivamente sulle ricerche filologiche e storiche. Come pedagogista, sulle orme di J. M. Gesner, pose ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] dottissimo e ciceroniano elegantissimo, doveva diventare il più autorevole sostenitore. Nel 1492 si recò a Messina, dove studiò greco alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato a Venezia nel 1494, seguì i corsi di filosofia a Padova. Nel 1498 fu a ...
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Umanista francese (Malines 1490 - Padova 1522). Compiuti gli studî a Parigi e Poitiers, venne in Italia (1511) e si stabilì a Roma ove fu rapidamente conquistato dall'umanesimo fiorente alla corte di Leone [...] X. Appassionato ciceroniano, fu proposto da P. Bembo e I. Sadoleto per la cittadinanza romana onoraria, che ebbe (1519) dopo aver recitato cinque discorsi su Roma per fare ammenda di una sua operetta giovanile antiromana in lode dei Franchi (De ...
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Nome sotto il quale è noto l'umanista Anton Maria Conti (Maioragio, Lombardia, 1514 - Milano 1555). Insegnò dal 1540 eloquenza a Milano. Promosse l'Accademia dei Trasformati. Entusiasta, poi detrattore [...] di Cicerone nell'Antiparadoxon libri VI (1546), ebbe una violenta polemica col ciceroniano M. Nizzoli. ...
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Compilatore latino (4º-5º sec. d. C.) di un lessico geografico con notizie storiche e mitologiche sui luoghi ricordati da Virgilio, Lucano e in parte da Silio Italico e Ovidio; il titolo è Vibii Sequestris [...] de fluminibus fontibus lacubus nemoribus paludibus montibus gentibus per litteras; ma forse V. S. è uno pseud. attinto alla Pro Cluentio, 25, di Cicerone, o solo il Sequester è un'aggiunta fatta in ricordo del passo ciceroniano. ...
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Storico dell'antichità italiano (Napoli 1924 - ivi 1990); prof. univ., dal 1963 ha insegnato storia greca e romana e storia della storiografia presso l'Università di Napoli; direttore dal 1986 della Scuola [...] nei quali ha convogliato le sue vaste conoscenze letterarie, linguistiche, archeologiche e numismatiche. Tra gli scritti: Il princeps ciceroniano e gli ideali politici della tarda repubblica (1954), Ricerche sull'antico Epiro (1962) e le raccolte dei ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] , e studiò il greco a Vicenza alla scuola di Ognibene da Lonigo, allievo di Vittorino da Feltre e convinto ciceroniano, prima di accedere agli studi giuridici e di laurearsi a Padova doctor decretorum.
Durante il soggiorno padovano, nel 1463 ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...