CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] scienze morali, s. 5, XXVII [1918], pp. 237-249, 266-278, 303-315), l'altro su L'atteggiamento politico di M. Tullio Cicerone di fronte a L. Cornelio Silla (in Atti dell'Ist. veneto, LXXIX[1919-1920], 2, pp. 541-562) - annunziavano intanto unanuova ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] come possibilità massima di espressione della ragione e della libertà: si sente non solo il richiamo evidente al testo ciceroniano ma un ben più esplicito riferimento al neo-stoicismo, a quel Giusto Lipsio che Paleotti avrebbe voluto come professore ...
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CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] Lacombe, Description et éloge de Paris, par Stoa... Analyse et bibliographie, Paris 1890; G. Pagani, M. Nizzoli e il suo lessico ciceroniano, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, s. 5, II (1893), pp. 558-560; F. Flamini, Studi di storia letter. ital ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] a Dio, alla civitas e alla propria coscienza culturale. La derivazione dello schema del "perfectus grammaticus" da quello, ciceroniano e quintilianeo, del "perfectus orator" non deve trarre in inganno: qui si punta, con molta concretezza, a fissare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] parola, e quindi la cultura, al di sopra delle armi, ossia della vita attiva, secondo l’opinione di Seneca e Cicerone, celebratori dell’otium delle lettere e della vita privata. Né la svalutazione della guerra, quale strumento di formazione e causa ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] . Perciò si deve dire che l'A. non fu un filologo, né certo uno scrittore, bensì, nel predominio del gusto ciceroniano del tempo, volle essere e fu un oratore elegantissimo, ma soprattutto un grande maestro pubblico di lettere greche e latine: un ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] (Racioppi, p. XXVII). Da buon amico del Bembo, il C. si preoccupa di dare al suo stile un solido impianto ciceroniano, e, di rendere o atteggiare classicamente sia usi e costumi, sia denominazioni di Oggetti o strumenti sconosciuti agli antichi. Il ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Ovidii, Fulgenzio, i mitografi vaticani ecc.) e da P. O. Kristeller per l'Ars dictaminis (Donato, De inventione ciceroniano con la Rethorica ad Herennium, Sallustio e Livio, l'apocrifa corrispondenza fra Seneca e s. Paolo, Boezio e Marziano Capella ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] costituiti da interpolazioni: Sorbelli, p. 92) - intessuto da costanti riferimenti al Corpus iuris civilis e al De officiis di Cicerone - non solo conferma le pratiche autoriali dell'epoca, ma ne fa uno dei maggiori crocevia della cultura civica del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ) come "senex sed corpore fiorentissimo", ricordandolo ancora per le sue attitudini letterarie, purtroppo distratte dalla politica, nel Ciceroniano. A Luigi Da Porto apparve "bellissimo del corpo e dell'animo". Era ritratto, narra il Sansovino, su ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...