LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] : La Rettorica, a cura di F. Maggini, Firenze 1915 (ristampa con prefazione di C. Segre, Firenze 1968); Le tre orazioni di M.T. Cicerone… volgarizzate da B. L., a cura di L.M. Rezzi, Milano 1832; Il tesoretto e il favoletto, a cura di G.B. Zannoni ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] arrivò a Bologna l'11 dic. 1522; il 16 dello stesso mese il B. cominciò a leggere all'allievo le lettere di Cicerone, e su questo testo si svolgevano le lezioni ancora nel febbraio successivo. Non sappiamo se il B. abbia insegnato al Gonzaga per ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] l dubbio; poiché nell’essenza non s’allontana dall’opinione» (II, 2, pp. 127 s.). Sulla scorta delle regole stabilite da Cicerone (De oratore, II, 15, 62), il M. afferma che lo storico non deve tralasciare nessuna diligenza per evitare di scrivere il ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] slave (cc. 33r, 53), il ricordo della sua commedia Repetitio magistri Zanini coqui (c. 83v) e di un suo codice ciceroniano (c. 183r), e che non trascurano neppure di intervenire su alcuni passi della traduzione dell’Etica da parte di Leonardo Bruni ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] della lingua toscana, 1754, p. 254) furono le Panegiriche orazioni e prose toscane.
Costruite secondo un modello ciceroniano, ebbero numerose edizioni. L’edizione completa – dedicata ad Angiolo Gabrielli – fu pubblicata a Firenze tra il 1772 ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] card. Girolamo Dandino, fu scritta allo scopo di confutare le conclusioni scettiche degli Academica di Cicerone. Allo scetticismo accademico ciceroniano il C. oppone un aristotelismo di tipo tradizionale, utilizzando però anche elementi platonici e ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] , proprio grazie all'aiuto del M., Poliziano poté consultare nella biblioteca del convento di S. Stefano un codice del De officiis di Cicerone che, collazionato con altri due esemplari in suo possesso, gli consentì di operare un'emendatio al testo ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] lat., cl. XIV, 245, 4682, ff. 2-9v).
Di un suo commento al primo libro della cosiddetta NuovaRetorica di Cicerone (cioè la Rhetorica ad Herennium), esistente nella Biblioteca capitolare di Olmütz, Apostolo Zeno aveva notizia da Francesco Giannini (A ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] letterari, frequentando i corsi di Lazzaro Bonamico e partecipando alle vivaci polemiche pro e contro il volgare, pro e contro Cicerone. A Padova si sistemò, a partire dal febbraio 1534, nel Collegio del Santo o Pratense. Non facili furono gli anni ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] una mediocre "correttezza" formale (l'Oratio per Ludovico Sforza, per es., è scritta in uno scorrevole, ma impersonale, latino ciceroniano). Dal costume letterario del '400 egli ereditò, oltre i pregi di una sempre più ampia e diffusa cultura, anche ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...