CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] , e studiò il greco a Vicenza alla scuola di Ognibene da Lonigo, allievo di Vittorino da Feltre e convinto ciceroniano, prima di accedere agli studi giuridici e di laurearsi a Padova doctor decretorum.
Durante il soggiorno padovano, nel 1463 ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] il F. diede alle stampe, intorno al 1482, utilizzando probabilmente ancora una volta la tipografia del Silber, le Epistolae selectae di Cicerone, accompagnate da un suo commento (I.G.I., 2858; I.E.R.S., 1185), che, tra l'altro, sarebbe stato inserito ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] diretto di Francesco Petrarca, Pietro da Moglio, come si deduce da una sua annotazione autografa apposta su un manoscritto ciceroniano, ora Vat. lat. 1694, risalente al 10 marzo 1371. Da Bologna F. si trasferì nel dicembre 1381, come coadiutore ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] già scomparso). Bouchard, forse, aveva una nota con la chiave dei personaggi. La dedicatoria contiene una strenua difesa dello stile ciceroniano. Pronta fin dal 1631, la prima edizione in otto libri uscì nel 1637 senza luogo di stampa; la seconda, in ...
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MELLINI, Celso. –
Stefano Benedetti
Nacque a Roma nel 1500, secondo figlio maschio di Mario di Pietro e di Ginevra, figlia di Domenico di Andrea Cibo e di Bianchettina, sorella di papa Innocenzo VIII. [...] …, I, Romae 1760, pp. 42 s., 58, 73; M. Sanuto, I diarii, III, Venezia 1880, coll. 273 s.; Erasmo da Rotterdam, Il ciceroniano, o dello stile migliore, a cura di A. Gambaro, Brescia 1965, pp. 262-264; D. Alveri, Roma in ogni stato, Roma 1644, pp. 51 ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] a restringere il suo orizzonte culturale.
Negli anni tra il 1490 e 1491 il C. attese a scrivere, a imitazione del Brutus ciceroniano, un dialogo De hominibus doctis che dedicò a Lorenzo de' Medici, e che con il De poetis di Lilio Giraldi è uno ...
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CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] , e l'Ansidei ne curò le solenni esequie presso la chiesa di S. Fiorenzo.
Lasciò una traduzione del ciceroniano Laelius (Dialogo di Cicerone della amicizia intitolato il Lelio, "a Messer Gio. Battista Cantucci", al quale il traduttore si rivolgeva in ...
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MABIL, Pier Luigi
Paolo Pontari
MABIL (Mabille), Pier Luigi. – Nacque a Parigi il 31 ag. 1752 da Giovan Battista Mabille e da Francesca Prevost, e fu chiamato con i nomi dei suoi due padrini, l’abate, [...] dell’arte dei giardini e premiata da un discreto successo di pubblico. Appartengono a questo periodo anche le versioni del ciceroniano Sogno di Scipione (Milano 1815), e delle due monografie di Tacito: La vita di Giulio Agricola (postuma, Padova 1839 ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] quali maestri - tra gli altri - V. Inama, F. Novati, M. Scherillo e R. Sabadini. Frutto di questi studi fu il commento ciceroniano De M.T. Ciceronis in libris de re publica et de legibus fontibus (Aosta 1913; poi De fontibus M.T. Ciceronis librorum ...
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CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] 8°, contiene diciotto orazioni scritte in die natali di Carlo Emanuele III tra il 1734 ed il 1768, di stile ciceroniano e di carattere puramente encomiastico. Il secondo tomo, di quasi 400 pagine in 8°, contiene diciassette orazioni, scritte tra il ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...