PARUTA, Paolo
Carlo Morandi
Storico e uomo politico. Nacque a Venezia íl 14 maggio 1540, da nobile famiglia d'origine lucchese. Compiuti gli studî di eloquenza e filosofia a Padova, ritornò a Venezia [...] della vita politica, pensati a Trento (1572) e pubblicati a Venezia nel 1579, egli ricerca, secondo il modello dialogico ciceroniano, l'ideale del cittadino e dell'uomo di stato. Nella ricerca riaffiora il vecchio contrasto tra la vita attiva e la ...
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CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] 8°, contiene diciotto orazioni scritte in die natali di Carlo Emanuele III tra il 1734 ed il 1768, di stile ciceroniano e di carattere puramente encomiastico. Il secondo tomo, di quasi 400 pagine in 8°, contiene diciassette orazioni, scritte tra il ...
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Scipione Emiliano, Publio Cornelio
Manlio Pastore Stocchi
Generale e uomo politico romano; nato da L. Emilio Paolo verso il 185 a.C., fu adottato da P. Cornelio Scipione, figlio di Scipione Africano [...] e a Dante.
Un ricordo incidentale di S. è nel Convivio, a proposito dell'occasione in cui si svolge il dialogo ciceroniano Laelius de amicitia che muove appunto, come dice D., da parole di consolazione di Lelio dette ne la morte di Scipione amico ...
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Moggi, Moggio de'
Ettore Caccia
Letterato e maestro di grammatica; nato a Parma da umile famiglia nel 1325 (inesatta è la notizia della sua origine vicentina, data da B. Pagliarino [Cronache di Vicenza, [...] di sorvegliarne la copiatura (Variae IV). Se inoltre si ricorda che proprio in quel tempo, dopo la scoperta del codice ciceroniano, il Petrarca cominciò a pensare a un proprio epistolario, e che tra gli amici del Petrarca a Verona fu quel Gasparo ...
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distorcere
Vincenzo Valente
Il verbo non s'incontra in D. fuori dell'uso poetico. Indica l'atto del mutarsi di qualcosa dalla sua consueta forma o positura, e in alcuni esempi comporta un senso di deformazione [...] , di Persio (I 58-60). Non è improbabile peraltro la presenza di un ricordo, non segnalato, di un passo di Cicerone (De Orat. II LXVI 266 " Gallum... distortum, eiecta lingua, buccis fluentibus "), in parte ripreso da Livio VII X 5 " linguam ...
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ORTENSIO (Q. Hortensius Hortălus)
Francesco Arnaldi
Oratore, nato nel 114 a. C., edile nel 75 e pretore nel 72. Dotato di una grande vivacità di temperamento, di una bella voce e di un porgere quasi [...] belle (c. 65), e che per uno strano giuoco del destino il nome di O. resti legato, oltre che alla gloria di Cicerone e alla conversione di Agostino, alla poesia di Catullo.
Bibl.: Von der Muehl, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VIII, col. 2470 segg ...
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SADOLETO, Paolo.
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena nel 1508 da Iacopo Sadoleto, cugino del cardinale omonimo. Ignoto è invece il nome della madre.
Avviato proprio dal padre, amante delle lettere, [...] di Roma, et le cose gravi et degne di memoria si dovevano scrivere nella latina, et nella latina del secolo di Cicerone» (pp. 12 s.); la difesa del volgare affidata a Filippo Valentini, cognato di Iacopo Sadoleto, mise fine a tale dibattito, di ...
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LEPORE, Ettore
Nicola Parise
Storico dell'antichità, nato a Napoli il 3 luglio 1924, morto ivi il 24 marzo 1990. Fu professore di Storia greca e romana nelle università di Bari (1963-66) e di Napoli [...] contributi (un elenco è in Quaderni di storia, luglio-dicembre 1990, pp. 167-89) si segnalano: Il princeps ciceroniano e gli ideali politici della tarda repubblica (1954), Ricerche sull'antico Epiro (1962), Città-stato e movimenti coloniali (1978 ...
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Vedi PRIVERNO dell'anno: 1965 - 1996
PRIVERNO (Privernum)
S. de Marinis
Città del Lazio, di origine Volsca. Virgilio (Aen., vii, 803 ss.; xi, 532 ss.) la dice fondata da Metabo, fratello di Camilla, [...] tempo era stata considerata dagli studiosi colonia sillana, ma una tale datazione sembra smentita da un passo ciceroniano (De lege agraria, 266) particolarmente significativo al riguardo.
Dell'abitato volsco non resta alcuna traccia: dallo studio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] e cultura classica: celebre il racconto di una visione in cui Girolamo di fronte al tribunale divino è accusato di essere “ciceroniano, non cristiano” ed ottiene il perdono di Dio solo dopo aver giurato di non leggere mai più gli scrittori pagani. L ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...