La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] genere letterario superando le consuetudini mediolatine e riallacciandosi direttamente alla tradizione classica, in particolare al modello ciceroniano.
La grande novità, che fece delle raccolte petrarchesche un modello a cui avrebbero guardato gli ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] dotto docente di diritto civile allo Studio Marco Mantova Benavides e lo stesso Memmo.
I dialoganti, memori del De oratore ciceroniano e con in mente pure i trattati di comportamento e di retorica del tempo, convergono nel proporre una figura dalla ...
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occasione
Alessandro Capata
Considerato tradizionalmente un termine intermedio tra «virtù» e «fortuna», l’o. ricopre un ruolo strategico nel linguaggio politico machiavelliano, come già vide Fredi Chiappelli [...] -Dio nel cap. xxvi, ma pur sempre centrati sul concetto di o. ‘figlia della fortuna’. M. contravviene all’assunto ciceroniano per il quale occasio est pars temporis, habens in se alicuius rei idoneam faciendi aut non faciendi opportunitatem («l ...
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RUSTICI, Cencio
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Cencio (Cincius, Cinthius). - Nacque forse a Roma da nobile famiglia romana tra il 1380 e il 1390; il padre fu Paolo di Cencio, non conosciamo [...] e 2b e per il colophon cf. la tav. 1 in Scrittura, 1983). Inoltre sembra che le parole greche usate da Cicerone siano state trascritte da Rustici dai margini del cod. Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 49.7; si può dunque pensare che ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] 'analisi giuridica e storica, infatti, si sostituisce un'astratta riflessione morale, e l'opera - scritta in un ampolloso stile ciceroniano - si compone di 32 capitoli sulle virtù da coltivare e sui vizi da schivare per rendere onore alla prestigiosa ...
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MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] le traduzioni, quella delle satire latine di L. Sergardi (Satire di Quinto Settano, I-II, Pisa 1820); quella del De legibus ciceroniano (Trattato delle leggi recato nella lingua italiana da M. M., Milano 1847) e, dall’inglese, L’Italia. Canto di lord ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] altri, tra cui spicca il nome di B. Varchi. Nel 1556 esce finalmente, presso il Giolito, l'edizione in volgare dei Topica di Cicerone, frutto della collaborazione di Simone (sua è la traduzione) e del D. a cui si devono il commento, in cui i "luoghi ...
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MARULO, Marco (Marko Marulić, Marko Pečenić, Marcus Marulus Spalatensis o Dalmata). – Nacque a Spalato il 18 ag. 1450 da Nikola, magistrato, e Dobrica Obirtić (de Albertis)
Giovanna Paolin
, di nobile [...] del momento, sulla scorta di quanto si ricordava a proposito di s. Gerolamo accusato di essere non cristiano, ma ciceroniano. In quest’opera egli inserì una lettera dedicatoria a Thomas Niger, nella quale esprimeva la sua profonda ammirazione per ...
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RICCARDI, Francesco
Alfonso Mirto
RICCARDI, Francesco. – Nacque a Firenze il 31 marzo 1648, da Cosimo e da Lucrezia Torrigiani.
Rimase orfano quasi subito (il padre morì nel 1649) e fu seguito dallo [...] sono da ricordare l’Oratiuncula de fortitudine e l’Oratiuncula de sapientia, esercitazioni didattiche sullo stile ciceroniano (Firenze, Biblioteca Riccardiana, Mss., 3161); mentre di argomento storico Riccardi ci ha lasciato notizie diverse sistemate ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] nel corrente secolo, Lucca 1761). A questi anni risale il progetto di una nuova edizione delle opere di Cicerone, da eseguirsi sulla base dei codici conservati nella Biblioteca Medicea Laurenziana, nella Riccardiana e in altre biblioteche fiorentine ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...