STERPONI, Stefano (Filopono)
Giorgio Piras
– Nacque verso il 1493 a Pescia, da Francesco, appartenente a un ramo collaterale della famiglia Simoni, alla quale talvolta Sterponi viene associato.
Molte [...] e salario non v’è però traccia nei documenti d’archivio). In questo periodo legge il De officiis e le Tusculanae di Cicerone e l’Eneide di Virgilio. L’incarico non gli fu rinnovato nel 1520 quando, non ancora ventottenne (c. 77r), lasciò Firenze per ...
Leggi Tutto
SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] E. Bormann, 1876, n. 32161) e nella sottoscrizione autografa a una copia del Commentario di Macrobio al Somnium Scipionis ciceroniano, in cui egli stesso dichiara di aver emendato il testo (Hedrick, 2000, p. 183).
Fonti e Bibl.: Corpus inscriptionum ...
Leggi Tutto
VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] ‘Vecchio Mago’. D. V., in La Rassegna, XXXVI (1926), 1, pp. 234-280; Id., In margine, cit.; A. Zumbo, D. V. filologo ciceroniano, in Studi sulla tradizione classica per Mariella Cagnetta, a cura di L. Canfora, Bari 1999, pp. 535-545; P. De Capua, Per ...
Leggi Tutto
SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] «contagiosa illa haereticorum pestis, quae simplices animas inficit». Amico di un fiero avversario di Martino Lutero, come il ciceroniano fiammingo Christophe de Longueil, che lo ricorda in una sua lettera (Epistolarum libri tres, Lione 1542, p. 370 ...
Leggi Tutto
volto
Andrea Battistini
Normalmente la voce compare come sinonimo, di tono più elevato, di " faccia " o " viso ", e non a caso nelle Rime viene riferito ora a un'immagine femminile (Donna non ci ha [...] che il v. è la sede del corpo umano deputata a esprimere o svelare stati d'animo e qualità morali (cfr. l'apoftegma ciceroniano " animi est... omnis actio et imago animi vultus ", De or. III LIX 221); con tale significato essa compare in Rime CVI 106 ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] a quanto scritto da Ippocrate e dagli altri grandi di questa disciplina, così come per l'eloquenza latina ci si appellerebbe a Cicerone, per la poesia greca a Omero, per la storia romana a Livio, per la fisica e la dialettica ad Aristotele, per la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] filosofia degli antichi che, pur con diversi esiti e proposte, si è sempre orientata, da Platone ad Aristotele, fino a Cicerone, verso una convinta vocazione ‘politica’, ossia verso il mondo della prassi. Vico non ignorava che questo tipo di sapere ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] uno stile eclettico; Bembo, per contro, indicava due modelli a cui attenersi in maniera sostanziale, se non proprio esclusiva: Cicerone e Virgilio, l’uno per la prosa, l’altro per la poesia.
Veniva proposta insomma, in riferimento alla lingua latina ...
Leggi Tutto
POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] umanista, informato da Tristano Calco sul successo del frate a Milano, ricordava di averne ammirato l’oratoria di stampo ciceroniano, nutrita di cultura classica e militanza religiosa (Epist. 4, 6). E pure nella corrispondenza tra Andrea Della Cornia ...
Leggi Tutto
LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] recente cronologia relativa al primo quindicennio circa dei corsi tenuti dal L. presso lo Studio fiorentino (Field, 1988), dopo il corso ciceroniano, negli anni 1459-60 o 1460-61 il L. tenne i corsi sulle Odi di Orazio; nel 1461-62 sulle Satire di ...
Leggi Tutto
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...