VALERIO Flacco, Lucio (L. Valerius C. f. L. n. Flaccus)
Alfredo Passerini
Console nell'86 a. C. Edile curule nel 99, fu processato da un certo C. Apuleio Deciano, amico del tribuno, ucciso l'anno prima [...] dalla nobiltà, L. Apuleio Saturnino: l'inimicizia si trasmise ai rispettivi figli, cui si riferisce la Pro Flacco di Cicerone. Sostenitore dei populares, nell'87 (era già stato pretore), comandando il presidio di Ostia, sembra che abbia consegnata la ...
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1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e [...] per lui a Roma, attirandosi l'odio degli ottimati che nel 56 gli intentarono un processo per usurpata cittadinanza: difeso da Cicerone, fu assolto. Durante la guerra civile, ebbe in Roma grande influenza e fu molto utile a Cesare; alla morte di ...
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Senatore romano (sec. 1º a. C.); avendo preso parte alla repressione del movimento di Lucio Saturnino (100 a. C.), fu accusato più tardi di perduellione come responsabile della sua uccisione (63); condannato [...] a morte, si appellò al popolo e fu salvato da Metello Celere, che sciolse con un pretesto il comizio; fu quindi difeso con successo da Ortensio e da Cicerone, del quale è conservata parte dell'orazione pro Rabirio. ...
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Figlio (m. 45 a. C.) di un fratello di L. Cornelio Silla, console designato per il 65 a. C., fu condannato per broglio elettorale: tentò di assumere egualmente il consolato congiurando per l'uccisione [...] fu sventata. Non si sa se partecipasse alla congiura di Catilina (63); accusato de vi da L. Torquato, fu difeso da Cicerone (orazione pro Sulla) e da Ortensio. Durante la guerra civile fu partigiano di Cesare ed ebbe comandi militari a Durazzo, a ...
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Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] per il 43; dopo l'uccisione di Cesare, si oppose ai violenti propositi di Antonio e mantenne rapporti di amicizia con Cicerone. Assunto il consolato, per mandato del senato, liberò Decimo Bruto cinto d'assedio in Modena, ma morì poco dopo nell ...
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Erodoto
Massimo Di Marco
Il padre della storia
Erodoto è lo storico delle guerre persiane (5° secolo a.C.), ma è anche un attento indagatore degli usi, dei costumi e della religione di popolazioni barbare [...] una conoscenza molto limitata. Con lui comincia a delinearsi la storiografia nel senso moderno del termine: non a torto Cicerone lo definì il padre della storia
La vita
Erodoto nacque ad Alicarnasso, sulla costa meridionale dell'Asia Minore, fra ...
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Teologo e storico portoghese (Lisbona 1506 - Tavira 1580). Studiò a Parigi e Bologna; ottenne poi, in patria, la protezione della corte e divenne segretario del principe Luigi, figlio di Emanuele I. In [...] , pubbl. più tardi, 1578), ottenendo fama non solo di teologo ma di raffinato umanista, tanto da esser chiamato il Cicerone portoghese. Divenuto poi, per la protezione del fratello di Luigi, Enrico, vescovo di Silves in Algarve (1564) scrisse il ...
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Nome di tre sovrani della Cappadocia nel 1º sec. a. C.: A. I, eletto dai nobili del regno e appoggiato da Roma, ebbe dominio travagliatissimo (95-63 a. C.) perché più volte fu espulso dal regno ad opera [...] del figlio A. II che venne assassinato, al più tardi, nel 51. A. III, figlio del precedente, fu aiutato da Cicerone, proconsole della Cilicia, nel primo contrastato periodo del suo regno: nelle guerre civili tra Cesare e Pompeo parteggiò per il ...
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Storico romano (sec. 2º-1º a. C.); fu tribuno militare a Numanzia (133 a. C.). Scrisse una storia dei suoi tempi, in 14 libri, di cui restano a noi pochi frammenti. Nel proemio esponeva il suo concetto [...] della storia come ricerca delle cause dei fatti, contrapponendosi alla tecnica puramente cronologica e cronachistica degli annalisti; S. risentì l'influsso di Polibio che egli aveva conosciuto. Il suo stile asciutto non era apprezzato da Cicerone. ...
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Sempronio Asellione
Storico romano (sec. 2°-1° a.C.). Fu tribuno militare a Numanzia (133 a.C.). Scrisse una storia dei suoi tempi, in 14 libri, di cui restano pochi frammenti. Nel proemio esponeva il [...] concetto della storia come ricerca delle cause dei fatti, contrapponendosi alla tecnica puramente cronologica e cronachistica degli annalisti; risentì l’influsso di Polibio, che aveva conosciuto. Il suo stile asciutto non fu apprezzato da Cicerone. ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...