Annalista romano (sec. 1º a. C.), padre del poeta e oratore Licinio Calvo; fervente democratico, tribuno della plebe (73), poi pretore e al governo di una provincia; processato (66) per concussione e condannato, [...] essendo pretore Cicerone, si uccise. I suoi Annali, storia di Roma dalle origini in almeno 16 libri, di cui abbiamo pochi frammenti in citazioni, furono usati da Livio e da Dionisio d'Alicarnasso. Fu uno dei pochi annalisti a compiere accurate ...
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1. Proconsole nel 200 a. C. in Spagna, ove combatté con successo. Console nel 197 vinse gli Insubri e i Cenomani. 2. Uno dei capi della congiura di Catilina. Si era assunto il compito di uccidere Cicerone, [...] ma fu arrestato e giustiziato (63 a. C.) ...
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Legato del proconsole Considio Longo in Africa, combatté (49 a. C.) contro Curione e (46) contro Cesare; mandato in esilio, fu accusato da Quinto Tuberone di disobbedienza agli ordini del senato e fu difeso [...] con successo da Cicerone; perdonato da Cesare, gli rimase tuttavia nemico e prese parte alla congiura contro di lui. ...
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Figlio (sec. 1º a. C.) del precedente; questore di Pompeo nella terza guerra mitridatica, edile (58), allestì splendidi spettacoli; pretore nel 56, amministrò nel 55 la Sardegna, ma l'anno seguente fu [...] accusato di concussione; difeso da Cicerone, fu assolto, ma fu poi condannato per broglio elettorale ed esiliato. ...
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Console nel 136 a. C., combatté senza successo in Spagna: aveva con sé come legati Quinto Metello Macedonico e Quinto Pompeo, suoi nemici personali. Appartenne al circolo letterario degli Scipioni; è uno [...] degli interlocutori del De republica di Cicerone. ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] e fece arrestare gli altri capi; in questa occasione pronunciò le quattro Catilinarie. L'8 nov. 63, dopo la prima invettiva di Cicerone, C. fuggì da Roma a Fiesole presso Manlio che aveva raccolto un esercito in Etruria, ma cadde al principio del 62 ...
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Storico latino (seconda metà 2º sec. a. C.), amico di Gaio Gracco; per primo ruppe la tradizione annalistica scrivendo un'ampia monografia storica sulla seconda guerra punica, di cui si hanno scarsi frammenti, [...] con larghezza di fonti ma, secondo Cicerone, con poca finezza stilistica. Fu usato come fonte da Livio. ...
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Cavaliere romano (sec. 1º a. C.), genero del grammatico Lucio Elio Stilone; grammatico egli stesso, si era appropriata la paternità di un libro del suocero, non ancora pubblicato. Pare, da Varrone, che [...] egli avesse composto un'opera glossografica. Secondo Cicerone era tanto pratico dello stile plautino da saper riconoscere se era di Plauto o no qualunque verso comico gli fosse citato. ...
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Console romano (79 a. C.), combatté contro i pirati; condusse una fortunata spedizione contro l'Isauria, riuscendo a occuparne la capitale Isaura. A Roma fu poi influente rappresentante del partito senatorio, [...] e (57) si adoperò per il ritorno di Cicerone, infine censore (54). n Il figlio omonimo (non prese però il cognome Vatia) fu pretore (54 a. C.), console (48) con Cesare, governatore d'Asia (46). Dopo l'uccisione di Cesare fu avversario di Marco ...
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Figlia di Appio Claudio Pulcro, sorella del tribuno della plebe del 58 a. C. Publio Clodio Pulcro; nata intorno al 94 a. C., sposò nel 63 Q. Metello Celere. Fu accusata di aver avuto parte nella morte [...] del marito. Cicerone le scagliò contro celebri invettive nel processo di Marco Celio Rufo. L'ipotesi, espressa già dagli umanisti, che essa sia da identificarsi con Lesbia, l'amante di Catullo, è molto discussa. ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...