CONVENIENTIA
S. Ferri
In greco harmonìa (ἁρμονία), homologìa (ὁμολογία). Vitruvio adopra tre volte questo termine: 1, 2, 3: "membra operis convenientia, sunt altitudinis ad latitudinem ecc."; v, 4, [...] , il termine ricorre frequente, nel significato di sympàtheia (συμπάϑεια); in divinazione, nei fenomeni naturali e astronomici (Cicerone); in latino si alterna con constantia, coniunctio, conservatio. Assai noto il luogo del De officiis, 1, 4 ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] e Monastero furono edificati sopra resti di una villa romana di età repubblicana, da alcuni ritenuta la villa tusculana di Cicerone, della quale rimane un criptoportico a doppio ambulacro, frammenti di mosaici e sostrutture varie.
In otto sale del ...
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VALERIUS (Valerius Ostiensis)
P. Moreno
Architetto romano di Ostia, attivo nel I sec. a. C.
È ricordato da Plinio come autore della copertura di un edificio per spettacoli, in occasione dei giochi dati [...] precedente l'attività edilizia di Agrippa. Il committente si potrebbe pertanto identificare con L. Scribonio Libone, amico di Pompeo, Cicerone e Varrone, console nel 34 a. C., e l'opera di V. si daterebbe al tempo della sua edilità attorno ...
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PITAGORA (Πιϑαγόρας, Pythagŏras)
G. Becatti
Filosofo e matematico, figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide [...] Magna Grecia. A Metaponto, la casa dove si diceva che fosse morto, era stata trasformata in un santuario di Demetra, che Cicerone (De fin., v, 2, 4) visitò; vi era annesso un santuario delle muse in relazione alla concezione musicale pitagorica. Gli ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] espositive della Società di belle arti di Firenze: in quello stesso anno si presentò con un busto in gesso dal titolo Cicerone fanciullo (catal., p. 29); mentre nel 1903 è la volta di un Bozzetto, ugualmente in gesso, dal soggetto non meglio ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] fatto singolo e singolarmente apprezzabile. La pluralità di v. in possesso di un solo - ne sono esempî le v. di Cicerone e di Plinio il Giovane (v.) - consentiva anzi ad una stessa personalità di esplicarsi in più direzioni, quasi di moltiplicarsi ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] s. si annette anche alle opere d'arte destinate al culto, ai simulacri divini e agli oggetti del rito, cosicché Cicerone mostra molte ruberie di Verre come profanazioni, come sacrilegi, come violazioni della religio romana.
Bibl.: G. Becatti, Arte e ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] praef. C. I. A., iii 561) (v. cossutius).
Cyrus (p., lavorò per Cicerone, Cic., Pro Mil., 17, 18; Ad fam., vii, 14; Ad Q. fr., ii L., x, 3392).
Vettius Chrysippus (lib. di Cyrus (v.), età di Cicerone, Cic., Ad Fam., vii, 14; Ad Att., xiii, 29, xiv, ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] a Cerere. Alle Carine, sull'Esquilino, aveva un tempio, eretto nel 268 in seguito ad un terremoto, e poi restaurato da Cicerone nell'anno 54, che servì più volte alle adunanze del Senato.
Il concetto invece della Terra Mater si è formato a Roma solo ...
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AVIANUS EVANDER (Aviānus Evānder)
L. Guerrini
Scultore e toreuta ateniese, della metà I sec. a. C.; chiamato ad Alessandria da M. Antonio, fu poi trasportato tra i prigionieri a Roma (Schol. Porphyr., [...] di copista. Infatti copia di opere più antiche deve anche ritenersi la rappresentazione di due baccanti e un Marsia che Cicerone (Ad Att., xiii, 27) acquistò per adornare una villa. Si ricorda della sua attività di toreuta anche un Trapezophòros ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...