Patologo belga (Halle 1846 - Lipsia 1928). Professore di anatomia patologica a Giessen, poi a Marburgo e infine a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1903). Descrisse il corionepitelioma, fece importanti [...] ricerche sull'asma bronchiale, sull'arteriosclerosi, sull'atrofia giallo-acuta del fegato e su molti argomenti di patologia generale (cicatrizzazione, infiammazione, ecc.). ...
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In medicina, a conclusione del processo morboso studiato dal punto di vista sia clinico sia anatomo-patologico. Sotto il primo aspetto la malattia può esitare in guarigione, cronicizzazione o morte. Sotto [...] il secondo aspetto l’e. di una lesione anatomica può avvenire con restitutio ad integrum o con perdita di sostanza e cicatrizzazione.
All’e. della malattia si riferisce in genere la prognosi. ...
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Botanica
Massa di tessuto indifferenziato di tipo parenchimatoso che si forma in seguito ad accrescimento e proliferazione di cellule sulla superficie di una ferita di un organo, con lo scopo di cicatrizzarla. [...] es., le talee di piante legnose prima di formare le radici sviluppano un c. molto vistoso (cercine o c. di cicatrizzazione), dal quale si originano le radici. Alla formazione del c. possono concorrere vari tessuti, così, nelle talee, il cambio, il ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] e l’ileo, le vertebre sacrali ecc.); o il consolidamento di monconi ossei fratturati, e anche, talvolta, il processo di cicatrizzazione delle ferite.
Tecnica
L’operazione, e la tecnica, che consente di unire intimamente, sotto l’azione del calore e ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] fibrina', un liofilizzato di fibrina umana da spruzzare sull'area di sanguinamento, per favorire anche una rapida cicatrizzazione.
Interventi ambulatoriali o con ricovero breve
Motivazioni anche di ordine economico hanno svolto un ruolo nella rapida ...
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infarto
Lesione anatomica, seguita da necrosi dei tessuti, dovuta alla cessata irrorazione sanguigna per occlusione di un vaso arterioso terminale. Nell’accezione più comune il termine è riferito all’infarto [...] da tessuto fibroso, formando una cicatrice priva delle caratteristiche di contrattilità proprie del miocardio sano. Il processo di cicatrizzazione ha inizio già dopo 48 ore dall’occlusione dell’arteria e si completa dopo 2÷3 mesi. La funzione ...
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Nome con il quale si indica comunemente il trinitrofenolo, di formula C6H2(OH)(NO2)3, acido forte, che si ottiene per solfonazione e successiva nitrazione del fenolo. Si presenta sotto forma di cristalli [...] per la preparazione dei suoi sali (picrati). Possedendo azione antisettica, analgesica e cheratoplastica (eccita cioè la cicatrizzazione delle lesioni di continuo superficiali) quando sia applicato localmente in opportuna soluzione satura, è usato in ...
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astronomia G. del Sole Caratteristico aspetto della fotosfera, su cui appare una moltitudine di macchiette brillanti, in continuo movimento e agitazione (granuli) che coprono l’intera superficie solare [...] discendenti di materiale più freddo.
Medicina
Bottone vascolo-connettivale che caratterizza le prime fasi del processo di cicatrizzazione; per l’abbondanza di g. nel tessuto connettivo giovane neoformato, quest’ultimo prende il nome di tessuto ...
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Termine medico che ha il significato generico di alterazione della composizione (crasi) del sangue e conseguentemente degli umori e dei tessuti organici.
Così sono stati discrasici l'iperazotemia dei nefritici, [...] e in generale l'insorgenza dei processi morbosi, e, invece, rappresenta una condizione sfavorevole allo stabilirsi dei processi di guarigione (p. es., cicatrizzazione di una ferita, consolidazione di una frattura, risoluzione di una polmonite, ecc.). ...
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Botanica
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuità nei tessuti esterni nelle piante. Le cause possono essere varie: animali fitofagi, gelo e disgelo (rottura delle radici superficiali, [...] diverse (auxine, suberina, gomma ecc.), comparsa di meristemi, ipertrofie; in tal modo la pianta tende a cicatrizzare le f. (➔ cicatrice).
Medicina
Lesione traumatica caratterizzata dalla soluzione di continuo di tessuti molli. Le f. possono ...
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cicatrizzazione
cicatriżżazióne s. f. [der. di cicatrizzare]. – Processo riparativo delle perdite di sostanza e delle semplici soluzioni di continuo (ferite, lacerazioni, ecc.) dei tessuti molli negli organismi, che termina con la formazione...
cicatrizzante
cicatriżżante agg. e s. m. [part. pres. di cicatrizzare]. – Che cicatrizza, che favorisce la cicatrizzazione: una p0lvere cicatrizzante. Come sost., farmaco che facilita la guarigione di una ferita, di una lacerazione, di una...