affabilitade
In Cv IV XVII 6 L'ottava si è Affabilitade, la quale fa noi ben convenire con li altri, ha il valore etimologico di " facilità e piacevolezza nel parlare ", " disposizione a conversare con [...] calma e con urbanità " (cfr. Cic. Off. II XIV 48 " quantopere conciliet animos comitas adfabilitasque sermonis "). È una delle undici virtù nominate da Aristotele (Eth. nic. II 7) e che D. indica come tipiche della vita attiva e, in particolare, ...
Leggi Tutto
previso
Domenico Consoli
Latinismo per " previsto ", " preveduto ", occorrente in Pd XVII 27 saetta previsa vien più lenta: la sentenza, comunissima nella letteratura medievale (Giovanni da Viterbo, [...] Albertano, il favolista noto come Galterus anglicus e altri ancora), risaliva a fonti classiche (Cic. Tusc. III XV 31 " cur fierent provisa leviora "; Sen. Ep. LXXVI 26 " Praecogitati mali mollis ictus venit ") e patristiche (Gregorio Omel. XXXV in ...
Leggi Tutto
ricrescere
. Con il significato di " diventare più intenso ", solo in Cv IV XXVII 16 dice Tullio.., in persona di Catone vecchio: " A me è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più che [...] io non solea ", libera rielaborazione di Cic. Senect. XIV 46 " habeo... senectuti magnam gratiam quae mihi sermonis aviditatem auxit ".
V. anche CRESCERE. ...
Leggi Tutto
INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] V, 7: Si furiosus escit, adgnatum gentiliumque in eo pecuniaque eius potestas esto; Cic., Ad Her., I, 13, 23; De inv., II, 50; Dig., XXVII, 10 De curat. furioso, 1 pr.; Ulp. XII, 2: Lex duodecim tabularum furiosum itemque prodigum, cui bonis ...
Leggi Tutto
VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] Vestae nomen a Graecis; ea est enim quae ab illis ἑστία dicitur, Cic., De nat. deor., ii, 67). Tuttavia il culto di V è ricordata la vestale Licinia che dedicò una edicola alla Bona dea (Cic., De domo, 136). Nel già ricordato rilievo di Wilton House, ...
Leggi Tutto
ROCCA SAN FELICE
M. Napoli
Santuario di mefite. - Comune della provincia di Avellino nel territorio del quale, nella valle dell'Ansanto, trovasi un cratere semispento ed un laghetto ribollente con sorgenti [...] solforose ed esalazioni mefitiche, che fu celebre nell'antichità (Verg., Aen., vii, 562; Cic., De divin., i, 36, 79), perchè vi era localizzato un culto che Plinio (Nat. hist., ii, 97, 207-208), esplicitamente ricollega alla dea Mefite.
Il santuario, ...
Leggi Tutto
inreverenza
La parola è data tre volte (Cv IV VIII 2, 11 e 15), con riferimento all'autorità di Aristotele e a quella dell'imperatore. Poiché la reverenza che concerne il rapporto da minore a maggiore [...] dev'essere riconoscimento di doverosa soggezione attraverso una manifestazione esteriore (Cic. 0ff. I XXVIII 98-99) e coronamento dell'onestà, ne segue che il contrario inreverenza, o vero tracotanza dicere in nostro volgare si può (VIII 2), e si può ...
Leggi Tutto
severitade
" Serietà e austerità " di contegno: si conviene a l'uomo, a dimostrare la sua anima ne l'allegrezza moderata, moderatamente ridere, con onesta severitade (Cv III VIII 11); la senettute, per [...] la gravezza sua e per la severitade che a lei si richiede (IV XXVI 12): cfr. Cic. Senect. XVIII 65 " severitatem in senectute probo, sed eam sicut alia modicam ". ...
Leggi Tutto
CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] iii, 15; Appian., Samn., 4; Gell., 17, 21, 36; Cic., de Off., iii, 30, 10, 109; Lucan., 2, 137; Sil. It., 8, 565). A prescindere dalla battaglia, C. è nominata da Plinio (Nat. hist., III, 105; Ptol., ii, i, 67; Steph. Byz., 368, 15-17 M.). Come ...
Leggi Tutto
SIMPLICITAS (in greco ἁπλότης)
S. Ferri
È termine tecnico della critica antica, tanto letteraria che artistica (sermo antiquae simplicitatis, Livio, 40, 47; securitas et aetatis simplicitas; non minoris [...] artis, Plin., Nat. hist., xxxv, 70; xxxv, 8o, di Zeusi e Apelle; ornatus verborum duplex, unus simplicium alter collocatorum, Cic., Orat., 24, cfr. Quintil., i, 5). Ha riferimento tanto al candore e alla ingenuità dell'arte severa o severoarcaica ...
Leggi Tutto
cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.