Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] . I 1,1,2.
18 R. Turcan, Religion romaine, II, Le Culte, Leiden-New York-København-Köln 1988, p. 4.
19 Cic., leg., I 23. P. Catalano, Una civitas communis deorum atque hominum: Cicerone tra temperatio reipublicae e rivoluzioni, in Studia et Documenta ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] i cui caratteri più noti o più caratterizzanti valgano a illustrarla (" Conlatio est oratio rem cum re ex similitudine conferens ", Cic. Invent. I XXX 49). Il secondo termine, cioè quello al quale si fa riferimento per illustrare il primo, può essere ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] Alessandro. La notizia, ripetuta più volte dalla tradizione letteraria, che A. abbia permesso di ritrarlo solo a Lisippo, Apelle e Pyrgoteles (Cic., Fam., V, 12, 13; Hor., Ep., ii, 1, 240; Plut., De Alex. virt., ii, 2; Plin., Nar. hist., vii, 125 ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] del santuario arcaico in Argo (Paus., ii, 20, 3), come del Tychaion a Siracusa (al più tardi dell'inizio del V sec. a. C.: Cic., Verr., ii, 4, 119).
Nel caso di alcune statue di T. di età romana, che imitano i tipi del V sec., non si può decidere ...
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Vedi AMELIA dell'anno: 1958 - 1994
AMELIA (v. vol.I, p. 317)
D. Monacchi
Frustuli di ceramica d'impasto buccheroide rinvenuti nel centro cittadino di A. suggeriscono un insediamento protourbano attestatosi [...] , sancito con la municipalizzazione della città dopo la guerra sociale. Il municipio, la cui posizione topografica è precisata dalle fonti (Cic., S. Rose., VII, 19; Strab., V, 2, 10), nel corso del I sec. a.C. definì oltre l'organizzazione politica ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (v. vol. VIl, p. 1157)
M. Cygielman
L'esame del materiale conservato nel Museo Archeologico di Firenze ha permesso l'articolazione sempre più precisa del [...] monumentali di una certa importanza: tra questi ultimi da ricordare la Villa di Clodio nota dalla tradizione letteraria (Cic., Mil., XXVII, 74) da collocare probabilmente alla Badiola al Fango e la Villa delle Paduline (Castiglione della Pescaia ...
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appetito
Sofia Vanni Rovighi
È il moto dell'animo per cui si tende a un oggetto, la " tendenza ", il " desiderio ", l'" inclinazione ", e si distingue dalla facoltà conoscitiva, per la quale un oggetto [...] che l'anima è più nobile del corpo, l'uomo ama la propria anima più del proprio corpo e delle cose esterne (Cv IV XXII 8; Cic. Fin. V XII 34): così nasce l'a. razionale, più nobile che 'l sensuale (§ 10), e l'a. razionale si identifica con la volontà ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] i primi quattro dei quali sono preceduti da dediche in prosa. L'espressione silva (cfr. ὕλη), compare già in Cic., De Orat., III, 26, 103: primumsilva rerum ac sententiarum comparanda est, e significò poi "abbozzo", "improvvisazione": in questo senso ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] ; xiv, 1-8 e 10-12; xvii ,10; xxii, 21); e, se non largamente accolto, non pare nemmeno che vi fosse combattuto (cfr. Cic., De nat. deor., I, 42, 118-119; III, 21, 53; Tusc., I, 29).
Sia attraverso gli apologisti del giudaismo che scrissero in greco ...
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Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] l'opera sua personale. Con la figura artistica di Calamide così ricomposta coincidono i giudizî che gli antichi diedero dell'arte sua (Cic., Brutus, 18, 70; Quintil., Inst. Orat., XII, 10, 7; Plin. Nat. Hist., XXXIV, 71, Calamide è ricordato anche in ...
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cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.